Eurovision, primo bagno di folla per Lucio Corsi: “Nessun difetto nelle debolezze”

A Basilea si apre l’Eurovision 2025 con il Turquoise Carpet più lungo di sempre, primo test di popolarità per Lucio Corsi che rappresenterà l’Italia con Volevo essere un duro

Vestendo un ruolo da outsider Lucio Corsi si appresta a vivere una settimana da grandissimo protagonista nell’ambito dell’Eurovision 2025 che quest’anno si terrà a Basilea, nella splendida St. Jakobshalle.

Eurovision Lucio Corsi
Grande attesa per Lucio Corsi che si esibirà questa sera sul palco dell’Eurovision – Credits ANSA (abruzzo.cityrumors.it)

Tanta la curiosità intorno al rappresentante italiano che è arrivato in Svizzera da alcuni giorni facendo le prove e incontrando i fan con un atteggiamento assolutamente disinvolto e poco formale che è molto piaciuto al pubblico.

L’Eurovision e Lucio Corsi

Inutile sottolineare che in Svizzera, con la grandissima folla di famiglie di origine italiana che vivono qui, Lucio Corsi è un po’ come se giocasse in casa. Anche se è completamente diverso farsi piacere a un pubblico così ampio e variegato come quello dell’Eurovision, oltretutto in un sistema di voto estremamente sfaccettato e molto complicato.

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Radio Eurovision tra le 37 canzoni in gara vede tra le superfavorite la Svezia e l’Austria: Corsi viene inquadrato nella Top 10 alta, intorno alla quinta posizione. Ma la sua canzone sta andando molto bene in streaming e raccoglie una certa credibilità a livello internazionale. A questo punto la differenza potranno farla solo le esibizioni.

Il meccanismo di gara all’Eurovision per Lucio Corsi

Da una parte il brano di Lucio Corsi avrà il vantaggio di non doversi conquistare la finale perché l’Italia, in quanto paese fondatore dell’Eurovisione ha un posto di diritto in competizione. Dall’altro questo significa anche avere un passaggio forse meno evidente in semifinale per convincere il pubblico che si prevede sarà davanti alla televisione in massa ma non dovrà votare per lui.

Intanto ieri è andato in scena il cosiddetto Turquoise Carpet, un momento di incontro tra i fan e gli artisti che gli organizzatori di Basilea hanno voluto particolarmente lungo e affollato. Un veroe proprio bagno di folla che ha visto Lucio Corsi particolarmente disinvolto e a suo agio.

Eurovision in Svizzera

La manifestazione, ospitata per la terza volta in Svizzera, ha accolto le 37 delegazioni in gara con una sfilata di oltre un chilometro nel cuore della città, tra bandiere, fan in festa, fotografi, performance e anche qualche momento di tensione. L’ingresso degli artisti a bordo di tram storici decorati per l’occasione ha segnato l’inizio della settimana più attesa della musica europea.

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Il cantautore toscano, in gara con il brano Volevo essere un duro ha spiegato al pubblico di giornalisti stranieri il senso della sua canzone che gli italiani ben conoscono: “Viviamo in un mondo di apparenze e di fiction che ci costringe a essere forti come pietre e perfetti come fiori. Ma non sempre questo è possibile. Molto più spesso invece è difficile diventare ciò che si avremmo voluto. Dovremmo volerci tutti un po’ più bene e accettarci per quello che siamo anche con i nostri difetti”.

Eurovision 2025, il Turquoise Carpet da record a Basilea

La cerimonia d’apertura dell’Eurovision 2025 si è svolta in un contesto molto bello e affascinante tra il municipio storico della città, la Rathaus, e l’Eurovision Village, nei pressi di Riehenring. Il percorso è stato attraversato dalle delegazioni a bordo di tram d’epoca allestiti con colori, loghi e decorazioni simboliche. Un evento spettacolare, arricchito da gruppi folk, bande musicali, performer mascherati, percussionisti e corni alpini. Il tutto ovviamente tra due ali di folla festante: decine e decine di migliaia di persone.

Eurovision Lucio Corsi
Lucio Corsi a sinistra con il suo chitarrista durante le prove di Volevo essere un duro – Credits ANSA (abruzzo.cityrumors.it)

Lucio Corsi, stile e parole che colpiscono al debutto Eurovision

Lucio Corsi, secondo classificato al Festival di Sanremo 2025, è subentrato nella rappresentanza italiana dopo il forfait di Olly. Sulla passerella Corsi è stato intervistato dalla drag queen Odette Hella’Grand, opinionista popolarissima in Svizzera: ha spiegato: “Ci insegnano che dobbiamo essere forti e determinati, ma la verità è che essere fragili è altrettanto umano e forse persino affascinante. Non c’è nessun difetto nel mostrare le proprie debolezze”.

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Corsi si è presentato con un outfit che il pubblico italiano ha già apprezzato: elementi vintage e uno stile vagamente bohémien, coerente con la sua estetica musicale… “Mi vesto un po’ scordato…” ha detto con una battuta molto applaudita Corsi, che ha ringraziato i fan italiani presenti a Basilea, dichiarandosi “onorato di rappresentare il mio Paese in questo viaggio europeo”.

I bookmaker e i numeri di Lucio Corsi all’Eurovision

Secondo Eurovision World, Lucio Corsi viene quotato al 15esimo posto per la vittoria finale. Tuttavia, in termini di ascolti su Spotify, il brano Volevo essere un duro si colloca al secondo posto tra i brani più streammati della kermesse, con quasi 39 milioni di ascolti. Di qui la sua valutazione dai bookmaker ufficiali che ieri dopo la passeggiata sulla passerella turchese lo vedevano quinto.

Davanti a tutti la canzone svedese Bara Badu Bastu dei favoritissimi KAJ, l’unica ad avere dati streaming migliori di quelli del toscano, con oltre 41 milioni.

Lucio Corsi all’Eurovision, testo in sovrimpressione

Molto peso potrebbe avere la traduzione del testo in sovrimpressione durante l’esibizione, che è stata richiesta dallo stesso Corsi e che potrebbe aumentare l’impatto emotivo del brano su un pubblico internazionale poco familiare con la lingua italiana. Una riflessione sul bullismo, tema centrale del pezzo, che in questi mesi tocca molti nervi scoperti da un punto di vista emozionale.

Eurivision Lucio Corsi
Lucio Corsi, secondo a Sanremo e vincitore del premio della critica – Credits ANSA (abruzzo.cityrumors.it)

Eurovision 2025: tra sauna, ballate drammatiche e provocazioni

Il concorso si preannuncia tra i più eterogenei e provocatori di sempre. I KAJ dalla Svezia puntano a sorprendere con un inno alla sauna, completo di ballerini avvolti solo in asciugamani. L’austriaco JJ, altro favorito, unisce lirica e techno in Wasted Love. Louane, per la Francia, porta un brano intimo intitolato Maman, dedicato alla madre scomparsa: molto tenero e un po’ malinconico, ma piacerà al pubblico più maturo.

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Non mancano performance spregiudicate come quella di Miriana Conte per Malta, con una coreografia dal forte contenuto erotico, o l’estone Tommy Cash che cita spaghetti e milkshake in chiave ironica e virale con Espresso Macchiato, ben nota agli italiani. Tuttavia il brano, nonostante i massicci investimenti pubblicitari dello staff del cantante che è comparso a Milano in decine di bizzarri manifesti elettorali per farsi votare, sembra incontrare  favori dei bookmaker che non lo vedono nemmeno qualificati per la finale.

Storie forti e temi sociali all’Eurovision 2025

Diversi artisti affrontano tematiche profonde. Kyle Alessandro per la Norvegia canta di sua madre e del suo cancro, mentre lo sloveno Klemen Slakonja dedica il suo brano alla moglie malata. Nina Žižić del Montenegro porta il tema della violenza domestica, e Justyna Steczkowska dalla Polonia intreccia amore tossico e mitologia in Gaja.

L’israeliana Yuval Raphael, sopravvissuta all’attacco del 7 ottobre 2023, canta New Day Will Rise nonostante il brano sia un messaggio intenso alla pace e alla convicenza, ha suscitato proteste, fischi e perfino minacce durante la sfilata. La sua presenza ha suscitato tensioni, ma anche riflessioni sul ruolo dell’Eurovision come evento teoricamente apolitico.

Lucio Corsi verso la finale: esibizione strategica

Essendo parte delle Big Five, l’Italia accede direttamente alla finale del 17 maggio. Tuttavia, Lucio Corsi presenterà il brano già nella prima semifinale di questa sera, come esibizione speciale. Un passaggio televisivo importante, che può ribaltare le quotazioni pre-gara. L’effetto tv, così rilevante anche a Sanremo, potrebbe favorirlo ancora.

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Come spesso accade all’Eurovision, le performance dal vivo e l’interazione con il pubblico si rivelano decisive. Lucio Corsi potrebbe beneficiare del contrasto tra la sua figura eccentrica e l’autenticità narrativa del suo brano. Un “duro” che sceglie la fragilità come cifra poetica, in mezzo a un festival che celebra la spettacolarità.

Eurovision 2025: una gara tutta da scrivere

Le semifinali di oggi e giovedì definiranno il quadro della finale, ma molto dipenderà dall’impatto scenico degli artisti. Con il televoto a fare la differenza e la scaletta a influenzare il coinvolgimento, la partita è tutt’altro che chiusa. Lucio Corsi parte in salita secondo i bookmaker, ma i numeri in streaming e l’effetto sorpresa lo pongono tra i nomi da osservare.

Come sempre, l’Eurovision è uno specchio dell’Europa e delle sue mille sfaccettature. Basilea si trasforma in una capitale sonora e simbolica, dove la musica prova a unire oltre i confini, i generi e le differenze. E dove anche una voce in apparenza fuori dagli schemi, come quella di Lucio Corsi, può farsi sentire.

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