Le parole del numero 2 ATP alla vigilia della finalissima di Roma. Carlos accende il match Sinner-Alcaraz tirando in ballo il loro non essere amici.
Jannik Sinner e Carlos Alcaraz si contenderanno gli Internazionali di Roma 2025. La finale verrà giocata domenica 18 maggio alle ore 17:00 sul campo Centrale del Foro Italico, con l’italiano e lo spagnolo che si affronteranno per l’undicesima volta in carriera. In due casi l’attuale numero 1 al mondo del ranking ATP e l’iberico, fresco numero 2 dopo il sorpasso ai danni del tedesco Zverev, si sono scontrati per una finale. Ed in questo caso il bilancio è di uno pari.

In totale invece guida lo spagnolo per 6-4 e con tre vittorie nei confronti andati in scena nel corso del 2024. Il match Sinner-Alcaraz stavolta però si gioca con tutto il pubblico in favore del bolzanino, che è tornato molto carico dallo stop di tre mesi impostogli dalla WADA per responsabilità oggettiva nella vicenda clostebol. Il ritorno in campo di Sinner è stato ottimo, con una condizione in crescendo nei match che lo ha visto protagonista a questi Internazionali di Roma.
Sinner-Sainz, il pensiero di Carlos su Jannik
Impressionante in particolare è stato il 6-0, 6-1 imposto al numero 7 del mondo, Casper Ruud. E poi l’1-6, 6-0, 6-3 ai danni di Tommy Paul in rimonta. Ma Alcaraz non si lascia certo intimorire. Lui ha “evitato” che ci potesse essere un derby tutto italiano tra Sinner e Lorenzo Musetti, che proprio Carlos ha eliminato in semifinale con un punteggio di 6-3, 7-6 (4). In conferenza stampa alla vigilia della finale degli Internazionali di Roma, Alcaraz ha detto con sincerità che cosa pensa di Sinner.

Ovviamente gli hanno chiesto anche della squalifica appena superata da Sinner, ed Alcaraz ha detto di non avere sentito il suo avversario in questo periodo. Precisando come loro due non sono amici, ma solo colleghi e rivali sul court che si rispettano reciprocamente. Ciò nonostante il loro rapporto è buono, come lo stesso tennista di Murcia ha precisato.
E comunque Alcaraz si è anche detto contento che Sinner sia tornato senza contraccolpi, e già con tanta bravura e con un gran tennis mostrato. Ci sono tutti i prodromi per fare si che il pubblico italiano e mondiale si possa divertire, a cominciare dai due tennisti.
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Prima di Sinner solo Panatta, a Roma
Nel frattempo era da ben 47 anni che un italiano non riusciva a raggiungere la finale degli Internazionali di Roma.

Sarebbe stato molto bello se, al posto di Alcaraz, ci fosse stato Musetti. Il quale ora è salito alla posizione numero 8 nella classifica ATP, confermando comunque di vivere un buonissimo momento.
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Prima di Sinner, l’ultimo italiano in finale a Roma era stato Adriano Panatta. Che è il primo ad augurarsi che l’attuale numero uno al mondo possa vincere.