WhatsApp, la nuova funzione disturba troppo ma puoi bloccarla in questo modo

Non sempre facilità di utilizzo si sposa con reale convenienza, questo è ciò che è emerso riguardo una nuova funzione WhatsApp che è sì utile ma che per molti utenti sta risultando fin troppo invadente: di cosa si tratta e come disabilitarla.

Ci siamo ormai abituati ad un mondo di servizi che si evolve intorno a noi senza un reale controllo da parte nostra. L’evoluzione costante dei software che utilizziamo quotidianamente ha sicuramente dei lati positivi, visto che ci garantisce un’esperienza sempre nuova e più funzionale e ci permette di fare molte più cose con una semplice applicazione.

Donna infuriata per quello che legge sullo smartphone
WhatsApp, la nuova funzione disturba troppo ma puoi bloccarla in questo modo – abruzzo.cityrumors.it

Ci sono però anche aspetti negativi di questa tendenza allo sviluppo continuo. Il primo è che molte delle novità introdotte potremmo esclusivamente subirle senza rendercene conto, magari si tratta di liberatorie necessarie all’utilizzo di una nuova funzionalità senza le quali non potrebbero funzionare, dunque una concessione involontaria di dati personali.

Il secondo problema, probabilmente meno invasivo della privacy ma sicuramente da non sottovalutare, riguarda l’abitudine a demandare compiti a strumenti che li svolgano in autonomia. Sicuramente tale pratica permette di risparmiare tempo quando non se ne ha a disposizione, ma alla lunga fare solo affidamento su simili possibilità potrebbe comportare l’incapacità di gestire in autonomia i compiti quando non possiamo usufruirne.

La riflessione a tal riguardo è quantomai attuale, visto che le tecnologie di Intelligenza Artificiale sono sempre più diffuse e sempre più utilizzate. Si tratta di un processo di cambiamento al quale bisognerà adattarsi, visto che l’industria tech procede nella direzione dell’implementazione forzata di simili tecnologie e la convenienza nel loro utilizzo per le aziende potrebbe diventare preponderante e causare il taglio di chi non è riuscito ad adeguarsi.

Meta AI continua ad evolversi all’interno di WhatsApp

Se il prospetto di un Metaverso in grado di inglobare tutto e la diffusione dell’Internet 2.0 si è rivelato per il momento una bolla più che un rischio concreto, la centralità dell’Intelligenza Artificiale nello sviluppo di software e nell’ambito lavorativo è concreta e si sta palesando ad una velocità impressionante. Il 2025 sarà l’anno della commercializzazione di PC e Smartphone con funzionalità AI integrate e presto non esisteranno più dispositivi che non le sfruttano.

Viso artificiale che emerge da schermo smartphone e il disegno di un cervello virtuale
Viso artificiale che emerge da schermo smartphone e il disegno di un cervello virtuale

Anche le aziende che si occupano di sviluppo software si stanno occupando di rendere centrale l’AI nei propri prodotti. Microsoft ad esempio l’ha resa già centrale nei suoi programmi ed ha imposto la presenza del chip TPM 2.0 nei PC che utilizzano Windows 11 (dunque anche le versioni successive) proprio per rendere più agevole e sicuro l’utilizzo delle funzionalità AI.

In questa direzione si stanno muovendo anche gli altri giganti tech e non poteva fare eccezione Meta, che sta puntando forte sullo sviluppo della propria Intelligenza Artificiale e che gradualmente la sta rendendo parte integrante di WhatsApp. Se inizialmente, infatti, per utilizzarla bisognava cliccare su un apposito pulsante che l’attivava, adesso basta andare sulla barra di ricerca per interagire con l’assistente virtuale.

Nelle versioni Beta è già possibile utilizzare Chat GPT direttamente da WhatsApp, ma anche utilizzare Meta AI per la ricerca testuale, utilizzare la fotocamera per query basate su immagini e input vocale per interazioni a mani libere. Lo scopo di queste nuove funzioni è chiaro, spingere l’utenza ad utilizzare Meta AI senza accedere all’applicazione ed evitare che possano sentire l’esigenza di utilizzare un’altra AI.

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Come disattivare Meta AI su WhatsApp

Non si può negare che le possibilità offerte dalle intelligenze artificiali possano semplificare la vita e rendere tutto più veloce e agevole, dunque non si può certo ignorare che si tratta di strumenti dotati di grandi potenzialità che possono migliorare la vita a chi li utilizza. Tuttavia bisogna anche interrogarsi su quale sia il prezzo che si è disposti a pagare per questa comodità.

Donna che scrive un messaggio su smartphone
Come disattivare Meta AI su WhatsApp – abruzzo.cityrumors.it

Se Meta e le altre aziende ci puntano tanto è perché possono trarre vantaggio da questi strumenti. Più dati possono estrapolare dagli utenti che utilizzano le AI, maggiori sono le possibilità di guadagno. Siamo proprio sicuri di volere che le Intelligenze Artificiali possano leggere tutto ciò che scriviamo e sapere tutto ciò che cerchiamo?

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Già adesso molti utenti trovano Meta AI troppo invasivo, pensate ad un futuro in cui basta un semplice comando vocale per attivarlo anche quando si è fuori dall’app, chi ci assicura che non sarà sempre attivo? Che non sarà sempre in ascolto di ciò che diciamo? Per fortuna al momento viene offerta la possibilità di decidere se renderlo attivo o meno. Per farlo vi basta accedere alle impostazioni, andare sulla voce “Chat” e disattivare il pulsante relativo all’assistente virtuale.

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