Spid 2025 a pagamento, la novità spaventa gli italiani: quanto costa l’abbonamento

Lo Spid è uno strumento sempre più essenziale e la decisione di alcuni provider di fornire un abbonamento a pagamento spaventa: cerchiamo di capire qual è la situazione e come fare ad evitare di dover pagare il servizio.

La strada intrapresa dal governo italiano riguardo lo spid, ovvero il sistema di riconoscimento digitale dell’identità che è utile all’accesso ai servizi della pubblica amministrazione e dei privati – qualora questi aderiscano – per una maggiore sicurezza dei dati e delle informazioni sensibili riguardanti l’utente, è chiara già da qualche tempo: presto non sarà più necessario e sarà totalmente sostituito dalla CIE, la carta d’identità elettronica che ciascun cittadino avrà al momento del rinnovo o della prima creazione.

Ragazza disperata mentre guarda qualcosa al PC
Spid 2025 a pagamento, la novità spaventa gli italiani: quanto costa l’abbonamento – abruzzo.cityrumors.it

Nel frattempo lo Spid continua ad essere necessario per molti e per crearne uno c’è un ampio ventaglio di scelte possibili. Una delle più praticate riguarda Poste Italiane, che offre la possibilità a tutti i clienti, siano essi proprietari di un conto, un fondo di risparmio o semplicemente della Postepay, di attivarlo gratuitamente sia dagli sportelli dell’ufficio più vicino, sia online tramite applicazione.

Esistono poi diversi provider privati, alcuni dei quali consentono ancora oggi l’attivazione – tramite CIE o carta d’identità normale – gratuita, mentre altri che richiedono un pagamento annuale per continuare ad offrire il servizio.

L’abbonamento per lo Spid di Aruba e il timore che la strada venga seguita

Prendiamo come esempio uno dei provider più noti, ovvero Aruba, che offre molti servizi utili a prezzi convenienti, come ad esempio la fatturazione elettronica, la Pec e ovviamente anche lo Spid. Come accade anche per l’attivazione degli altri servizi, Aruba consente di attivare il sistema di riconoscimento digitale senza costi aggiuntivi e offre una tariffa vantaggiosa per il primo anno, ma a partire dal secondo le cose cambiano.

Inserimento codice OTP per accesso ad account da PC
L’abbonamento per lo Spid di Aruba e il timore che la strada venga seguita – abruzzo.cityrumors.it

Per mantenere attivo il servizio di riconoscimento digitale, i clienti Aruba devono pagare 4.90 euro all’anno più IVA. L’account base prevede due livelli di sicurezza, ovvero il tradizionale con username e password e quello di livello 2 che necessità dell’inserimento di un codice OTP generato automaticamente alla richiesta d’accesso che il titolare dell’identità privata online dovrà inserire per confermare l’accesso.

Nell’offerta ci sono poi delle funzionalità aggiuntive, non necessarie per chi utilizza lo Spid come privato, ma che potrebbero essere utili a titolari d’azienda o liberi professionisti per lo svolgimento del proprio lavoro. Il timore è che una simile offerta possa essere replicata anche da tutti gli altri provider e che dunque lo Spid diventi una necessità a pagamento.

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Il governo stanzia 40 milioni per mantenere gratuito lo Spid

Il rischio di un pagamento aggiuntivo per un servizio necessario è stato scongiurato dall’intervento diretto del governo. Dato che l’intenzione è quella di agevolare la popolazione offrendo un metodo di riconoscimento digitale totalmente gratuito e integrato nella Carta d’identità elettronica, in attesa che tutti abbiano la nuova versione del documento di riconoscimento sono stati stanziati dei fondi per mantenere gratuito lo spid.

Schermata login al pc
Il governo stanzia 40 milioni per mantenere gratuito lo Spid – abruzzo.cityrumors.it

I 40 milioni di euro stanziati sono “Un riconoscimento concreto all’impegno dei provider nel garantire un servizio essenziale per cittadini e imprese” che era atteso da tempo e che servirà a garantire che questo impegno venga mantenuto anche nel 2025 e negli anni a seguire. Non c’è dunque da temere che tutti quanti i provider decidano di rendere a pagamento l’utilizzo dello Spid, inoltre una volta che tutti avranno la CIE questo non sarà più necessario per accedere ai servizi della pubblica amministrazione.

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L’impegno profuso dal governo per la totale digitalizzazione della documentazione è racchiuso nelle parole del consiglio dei ministri in occasione dello stanziamento dei fondi per lo Spid: “Il nostro obiettivo è rafforzare il sistema di identità digitale in un’ottica di efficienza e interoperabilità, garantendo continuità e sostenibilità agli operatori del settore. […] Il potenziamento dell’identità digitale è una delle grandi sfide dell’Italia digitale. I numeri di CIE e IT Wallet dimostrano che siamo sulla strada giusta”.

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