Molti non lo sanno, ma stanno per ricevere anche gli arretrati: riattivato il vecchio bonus, ma solo con questi requisiti

Bella notizia per alcuni cittadini, stanno per ricevere gli arretrati di un vecchio bonus. L’incentivo riguarda solo coloro che hanno alcuni requisiti: ecco quali. 

Dopo un lungo periodo di attesa, è stato comunicato in via ufficiale che alcuni utenti si ritroveranno con un incentivo, come annunciato dal messaggio n. 63 Il portale NoiPA. Parliamo di una delle agevolazioni più attesa dalla popolazione, le quali erano in attesa da quando sono state comunicate le nuove disposizioni previste dalla Legge di Bilancio 2025.

donna e con soldi sullo sfondo
Molti non lo sanno, ma stanno per ricevere anche gli arretrati: riattivato il vecchio bonus, ma solo con questi requisiti – abruzzo.cityrumors.it

È stato dunque ufficializzato il ripristino delle funzionalità online per l’inserimento delle domande in merito al bonus decontribuzione dedicato solo ed esclusivamente alle lavoratrici madri, le quali non avevano fatto in tempo ad inserire i propri dati in precedenza. La sospensione c’era stata a dicembre 2024, mentre adesso le lavoratrici avranno la possibilità di presentare di nuovo la richiesta e ottenere l’esonero contributivo. Andiamo a conoscere le novità nel dettaglio.

Bonus mamme riattivato: chi può fare domanda

Secondo quanto comunicato ufficialmente dal Dipartimento dell’Amministrazione Generale del MEF, in seguito alla riattivazione del sistema NoiPA, adesso sarà possibile fare richiesta per ottenere l’esonero contributivo per il 2025. Esattamente come per quanto riguarda gli altri incentivi, anche questo prevede alcune modalità da chiarire.

mani di donna con banconote
Bonus mamme riattivato: chi può fare domanda – abruzzo.cityrumors.it

La prima cosa da sapere riguarda i requisiti per fare domanda del bonus decontribuzione, questo perché non spetta a tutte le mamme lavoratrici, ma solo a coloro che rientrano in un profilo ben preciso. In pratica, possono fare richiesta:

  • lavoratrici con un contratto a tempo indeterminato;
  • lavoratrici madri con tre o più figli;
  • lavoratrici che abbiano avuto il terzo figlio nel 2025;
  • lavoratrici che abbiano avuto un rapporto di lavoro attivo a partire dal 2025.

L’ultimo requisito è in linea con le modifiche inserire nella Legge di Bilancio 2025, dando così una continuità alla misura già prevista lo scorso anno. Esattamente come nel 2024, anche quest’anno il bonus rimane senza vincoli reddituali, in cui le madri lavoratrici con tre figli hanno l’esonero totale della contribuzione a carico. La bella notizia, però, è che in via eccezionale NoiPA consente anche di inserire le domande anche a una platea più ampia, ma andiamo a vedere nel dettaglio.

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Arretrati bonus mamme: a chi spetta la misura in via eccezionale

Eccezionalmente, dunque, il sistema permetterà anche l’inserimento delle domande per il periodo di lavoro 2024 a una platea più grande rispetto a quella già prevista. Stiamo parlando per le lavoratrici madri con 2 figli, le quali sono sempre titolati di un contratto a tempo indeterminato e che non abbiano presentato la domanda in tempo nel 2024.

portafoglio con soldi
Arretrati bonus mamme: a chi spetta la misura in via eccezionale – abruzzo.cityrumors.it

In sostanza, parliamo sempre di un recupero amministrativo che consentirà a chi non aveva inoltrato la richiesta in modo tempestivo di beneficiare del bonus, purché però sia sempre in possesso dei requisiti alla data del periodo di lavoro interessato. L’accesso agli incentivi per l’anno 2024 sarà luogo ad arretrati.

Ricordiamo, inoltre, che la domanda deve essere presentata alla segreteria dell’istituto scolastico in sui si lavora, oppure a un ufficio di servizio che avrà il compito poi di inoltrarla all’ufficio che gestisce il trattamento economico. Gli uffici responsabili del personale avranno il compito di verificare la natura contrattuale a tempo indeterminato di ogni lavoratrice che presenterà la domanda.

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Sebbene sia stato riattivato il servizio NoiPA, il quadro normativo è ancora da chiarire per incompleto. L’applicazione della manovra finanziaria del 2025 richiede l’emanazione di decreto attuativo del Ministero del Lavoro, insieme con il MEF che non è ancora stato varato, sebbene siano passati 5 mesi. Bisognerà chiarire con urgenza: la durata dell’incentivo, le modalità di calcolo dell’esonero, la compatibilità con altri incentivi ed eventuali limiti di cumulo.

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