Se non conosci questo dettaglio, rischi di perdere un mucchio di soldi: puoi detrarre anche la spesa alimentare ma solo se compri determinati cibi.
Maggio è tempo di dichiarazione dei redditi e dichiarazione dei redditi significa anche deduzioni e detrazioni: le prime abbassano l’imponibile su cui pagare le tasse mentre le seconde abbassano l’importo delle tasse che dobbiamo versare all’Agenzia delle Entrate.

Dal 15 maggio è possibile inviare il modello 730 precompilato accedendo direttamente alla piattaforma dell’Ade. Il Governo di Giorgia Meloni, con la manovra di Bilancio 2025, ha messo mano in misura pesante al sistema delle detrazioni in modo da agevolare i redditi più bassi e mettere un tetto, invece, a quelli più alti.
Ma non è tutto, c’è una notizia che farà felici moltissime famiglie: è possibile portare in detrazione anche la spesa alimentare che ormai incide in misura sempre più importante sul nostro bilancio mensile. Dunque possiamo recuperare parte di quello che spendiamo in cibo ma attenzione: solo ed esclusivamente se acquistiamo determinati alimenti.
Dichiarazione dei redditi: la detrazione della spesa alimentare, cosa sapere
Una bellissima notizia in materia di detrazioni che farà felici le famiglie messe progressivamente in ginocchio dal carovita: quest’anno, in fase di dichiarazione dei redditi, sarà possibile portare in detrazione anche la spesa alimentare.

La spesa giornaliera o settimanale incide in misura sempre più pesante sul bilancio di ogni nucleo familiare: sia single che coppie o famiglie con bambini. Infatti l’inflazione sta picchiando duro soprattutto sui beni essenziali come, appunto, il cibo. I rincari maggiori si sono verificati su alimenti che praticamente tutti acquistiamo: olio, pasta, biscotti, patate e ortaggi in generale.
La naturale conseguenza di questi aumenti è che il potere d’acquisto dei cittadini si sta riducendo mese dopo mese. In parole povere se fino a 6 mesi fa con 50 euro riuscivamo a comprare 20 cose, oggi nel carrello ce ne stanno a malapena 15 o anche meno. Insomma carrelli e portafogli si svuotano di pari passo. Pertanto è sicuramente un’agevolazione non da poco quella che ci consente di detrarre anche la spesa alimentare. Ma questo beneficio vale solo sull’acquisto di determinati cibi.
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Dichiarazione dei redditi: ecco i cibi che puoi detrarre
La possibilità di poter portare in detrazione la spesa alimentare è un’agevolazione preziosa per tantissime famiglie messe in ginocchio dai rialzi. Purtroppo non potremo

detrarre proprio tutto ma solo alcuni cibi. Vediamo quali sono gli alimenti che ci consentiranno di risparmiare sulle tasse.
Potranno essere detratte le spese relative agli alimenti acquistati per scopi medici speciali come, ad esempio, gli alimenti senza glutine specificamente formulati per persone affette da celiachia o gli alimenti formulati per chi soffre di fibrosi cistica. L’elenco completo di questi alimenti è disponibile sul sito del Ministero della Salute. Per poterli portare in detrazione è assolutamente indispensabile che i pagamenti siano stati effettuati con strumenti tracciabili e non con i contanti.
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Come si procede? Bisogna solo inserire la spesa nel rigo corrispondente alle spese sanitare all’interno del modello 730/2025. Occorre anche allegare la documentazione che certifichi la natura del prodotto e attesti che esso fa parte degli alimenti riconosciuti dal Ministero a fini medici. Per fruire della detrazione è necessario il superamento della soglia dei 129,11 euro di franchigia.