Tommy Cash, rappresentante dell’Estonia all’Eurovision, interviene sulle polemiche nate intorno alla sua canzone Caffè Macchiato e chiarisce la sua posizione
Negli ultimi giorni, il nome di Tommy Cash è stato al centro dell’attenzione per le polemiche legate alla sua canzone Caffè Macchiato, brano con cui rappresenterà l’Estonia alla prossima edizione dell’Eurovision Song Contest 2025.

Il pezzo, con un testo in italiano maccheronico, contiene alcuni riferimenti ironici al nostro paese ed è stato criticato per il modo in cui utilizza alcuni stereotipi sul Paese, tanto da scatenare un acceso dibattito.
Tommy Cash ed Espresso Macchiato
Nonostante questo la canzone è diventata virale e in Italia è addirittura entrata in classifica tra le canzoni più ascoltate in streaming e tra versione digitale e video si avvia verso i dieci milioni di repliche scalzando anche alcuni nomi piuttosto importanti.
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L’ondata di critiche su Espresso Macchiato ha coinvolto anche associazioni come il Codacons, che ha chiesto l’esclusione del brano dalla competizione, ritenendolo irrispettoso nei confronti della cultura italiana. Ed è stato proprio di fronte a questa situazione, che il cantante estone ha deciso di intervenire per spiegare la sua posizione e chiarire le intenzioni dietro la sua canzone.
Tommy Cash: “Non volevo offendere nessuno, amo l’Italia”
Durante un’intervista concessa a Rai Radio2, nel corso del programma Safari condotto da Martina Martorano, Tommy Cash ha affrontato direttamente il tema delle polemiche, ribadendo il suo affetto per l’Italia e spiegando il significato della sua canzone.
“Io amo l’Italia, ho il massimo rispetto per questo posto. Amo questo paese, il cibo, l’architettura, il design, il caffè. Non era nelle mie intenzioni offendere, non avevo neppure immaginato che questo potesse accadere e sinceramente la cosa mi è anche dispiaciuta molto” ha dichiarato il cantante.
Il dissing contro Tommy Cash
La viralità della canzone ha avuto anche delle conseguenze dirette e contrarie. Sono nate alcune versioni ironiche di Espresso Macchiato. Il cantante estone – il cui vero nome è Tomas Tammamets – è stato anche ospite di Propaganda Live dove ha dovuto affrontare un vero e proprio dissing con il quale Roberto Angelini ha stravolto la canzone cantando in estone alcune frasi altrettanto equivoche.
L’effetto per quanto incomprensibile è stato spassoso: il testo diceva “ma sei estone o lettone?” e anche… “sei carino andiamo in sauna”.
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Piuttosto imbarazzato, quasi sconcertato dal clamore suscitato dalla sua canzone, Tommy Cash ha cercato anche di difendersi… “Dell’Italia amo tutto. Direi quasi che ne sono ossessionato. Tant’è che ho fortemente voluto produrre questo brano che almeno inizialmente non coinvolgeva il mio team. È una cosa molto diversa dalle mie produzioni consuete. Ma quando l’ho fatta ascoltare a mia nonna, si è messa a piangere. A quel punto ho capito che c’era qualcosa di speciale, di magico…” ha raccontato Tommy Cash.

Eurovision 2025: Lucio Corsi e Tommy Cash, un’amicizia in arrivo?
Oltre alle controversie sul suo brano, Tommy Cash ha parlato anche dell’edizione 2025 dell’Eurovision, che si terrà dal 13 al 17 maggio alla St. Jakobshalle di Basilea, in Svizzera.
In particolare, il cantante ha mostrato interesse per il rappresentante dell’Italia, Lucio Corsi, subentrato al posto di Olly dopo il ritiro dalla competizione del vincitore di Sanremo 2025. Tommy Cash ha rivelato di aver visto alcuni meme sui social in cui lui e il cantautore italiano venivano accostati in modo ironico, e ha espresso la sua simpatia nei confronti del collega… “Io e Lucio Corsi abbiamo diverse cose in comune, mi piace… Senza dubbio è un grande talento e sono sicuro che diventeremo buoni amici all’Eurovision. Lo proteggerò, sarò il suo fratello maggiore” ha detto con tono scherzoso il rappresentante dell’Estonia a Basilea.
Estonia e Italia
L’Estonia è entrata a far parte dell’Eurovision Song Contest nel 1994. E come tutti i paesi non fondatori dell’Eurovisione dovrà guadagnarsi la finalissima passando dalle qualificazioni. Tuttavia il paese ha ottenuto discreti risultati: una vittoria nel 2001 con Everybody, brano in inglese di Tanel Padar e Dave Benton, un terzo posto l’anno dopo con Sahelene e la sua Runaway e un quarto posto nel 2000.
La scelta di cantare inglese ha sempre pagato: quella di cantare in estone molto meno. Ma pochi sanno, o ricordano, che l’Estonia ha presentato addirittura un brano in italiano: era il 2018 ed Elina Netsajeva, splendida voce da soprano di origine russa, cantò un brano lirico dal titolo La Forza piazzandosi all’ottavo posto assoluto, poco al di sotto di Ermal Meta e Fabrizio Morto, quinti con Non mi avete fatto niente. Anche l’anno prima il brano estone parlava di Italia: si intitolava Verona, ed era un omaggio alla città scaligera, tutto in lingua estone, del produttore Koit Toome che con Laura Poldvere si piazzò solo 14esimo in semifinale senza qualificarsi per la gara decisiva.