Giunto un po’ sottovoce in azzurro, Noah Okafor punta invece a sorprendere tutti. Magari già a partire da Napoli-Udinese di domenica prossima. E credere in lui è lecito.
Napoli-Udinese dovrebbe rappresentare per Noah Okafor la sua prima convocazione in maglia azzurra. Il 24enne attaccante prelevato dal Milan è arrivato con grandi proclami personali. “Voglio aiutare la squadra a vincere lo scudetto” sono state le sue prime parole. L’ex rossonero è giunto in Campania con la formula del prestito oneroso a circa 3 milioni di euro, con diritto di riscatto sui 20 mln. Una situazione molto conveniente per il Napoli, visto il pochissimo tempo a disposizione prima del gong finale del calciomercato invernale 2025.

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Ora è compito di Antonio Conte cercare di ottenere il meglio dal nazionale svizzero. Ed Okafor potrebbe esordire – molto probabilmente a gara in corso – in Napoli-Udinese di domenica 9 febbraio. Una gara che gli azzurri dovranno vincere per tenere l’Inter alla distanza. Conte forse si sarebbe aspettato altro dal mercato di gennaio, ma il ds del Napoli, Giovanni Manna, ha spiegato in conferenza stampa quali e quante difficoltà ha avuto il club di Aurelio De Laurentiis nel muoversi. Ad ogni modo, l’allenatore azzurro è noto per il suo approccio tattico rigoroso e la capacità di sviluppare e valorizzare i giovani calciatori, e l’integrazione di Okafor nella sua filosofia di gioco potrebbe portare benefici tangibili sia alla squadra che al giocatore stesso.
Napoli-Udinese, Okafor verso la prima chiamata
Okafor ha già bene impressionato in allenamento, in occasione di una sessione congiunta che il Napoli ha svolto con il Giugliano. Il giocatore ha un potenziale tecnico importante. La sua velocità, il dribbling incisivo ed una certa capacità di vedere la porta lo rendono un attaccante completo. Anche se non è vicino alla forma migliore, lo svizzero è comunque convocabile e potrebbe andare in panchina per il match contro l’Udinese di domenica.

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In un contesto come quello del Napoli, una squadra che da anni punta a contendere i vertici del calcio italiano ed europeo, Okafor potrebbe inserirsi perfettamente, offrendo una dimensione di freschezza e dinamicità all’attacco azzurro. Sotto la guida di Antonio Conte, Okafor avrebbe l’opportunità di sviluppare ulteriormente il suo talento. Conte è famoso per il suo approccio disciplinato e la sua abilità nel fare crescere gli attaccanti.
La sua filosofia di gioco prevede spesso un pressing alto e un gioco veloce, elementi che si adatterebbero perfettamente alle caratteristiche di Okafor. L’attaccante potrebbe trovare facilmente spazio, non solo come punta centrale, ma anche come ala, sfruttando la sua abilità nel mantenere il possesso palla e nel creare occasioni da rete.
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Lo svizzero scalpita, cosa tenere a mente
Ed il fatto che Conte abbia dimostrato di saper valorizzare i giovani talenti nelle sue squadre, come ha già fatto con giocatori del calibro di Romelu Lukaku e Nicolò Barella ai tempi dell’Inter, potrebbe essere un altro fattore cruciale per la crescita di Okafor.

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Allenarsi quotidianamente con un tecnico del suo calibro sarebbe un’opportunità unica, permettendo all’ex milanista di apprendere non solo le dinamiche del gioco, ma anche l’etica del lavoro e la mentalità vincente necessaria per competere ai massimi livelli.
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In un ambiente come quello di Napoli, dove il tifo è passionale e l’aspettativa è sempre alta, Okafor potrebbe trovare una motivazione ulteriore per affermarsi. La pressione di indossare la maglia azzurra, unita all’opportunità di avere un allenatore come Conte, potrebbe spingere il giovane attaccante a superare i propri limiti e a diventare un giocatore determinante per il Napoli. Se poi il debutto in azzurro dovesse coincidere con una bella prestazione, metà del lavoro sarebbe già fatto.