Quali sono le indicazioni che è possibile ricavare dalle qualifiche del GP di Monaco. Per un Leclerc che sfiora il podio c’è l’altra faccia della medaglia.
GP di Monaco, la Ferrari c’è. Non è arrivata la pole position, ma per poco. E purtroppo non è una buona notizia, in questo frangente. Infatti partire davanti a tutti è più che fondamentale per sperare poi di poter vincere, su questa pista. Le difficoltà nel superare gli avversari sono diventate proverbiali, per quanto riguarda il GP di Monaco. Però c’è da dire che il Cavallino rampante ha dato delle buone risposte rispetto a qualsiasi altra gara precedente.

Charles Leclerc scatterà in prima fila dalla seconda posizione, con davanti a lui il solo Lando Norris su McLaren. Il quale ha fatto meglio del ferrarista per appena 109 millesimi. E magari Leclerc sta sperando in cuor suo di trovarsi al cospetto di una delle poche debolezze dell’inglese, ovvero le partenze. Più volte Norris ha mostrato di avere un tallone di Achille al semaforo verde. In seconda fila c’è invece Oscar Piastri, che ha pasticciato un bel po’.
GP Monaco, Hamilton sfortunatissimo
Dalla quarta piazza avrebbe dovuto partire Lewis Hamilton, pure lui alle prese con delle difficoltà nella terza sessione di prove libere. Ma l’ex Mercedes ha subito una penalizzazione. Per colpa di un riconosciuto impedimento arrecato all’inizio delle qualifiche nei confronti di Max Verstappen, sarà quest’ultimo a scattare in quarta posizione, mentre Hamilton perde tre posti e partirà settimo.

Tutto questo è frutto di un disguido di comunicazione (l’ennesimo di questa stagione) tra Lewis ed il muretto. La griglia di partenza vede poi Hadjar su Red Bulls quinto e Fernando Alonso su Aston Martin sesto, con la sua auto in miglioramento. Dopo Hamilton settimo c’è Esteban Ocon su Haas ottavo, quindi Liam Lawson con l’altra Racing Bulls, nono, ed Alexander Albon su Williams, decimo.
Disastro Mercedes, con Andrea Kimi Antonelli a muro e George Russell tradito dalla sua monoposto. Su questa pista c’è l’obbligo di dovere compiere due pit stop. Ma il GP di Monaco è imprevedibile proprio per la sua natura. E se dovesse piovere tutto quanto sarebbe imprevedibile.
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Com’è la griglia di partenza
In Ferrari vogliono andarci cauti, dopo avere mostrato un cauto ottimismo. Certo, Hamilton nutre della comprensibile delusione dopo avere fatto bene in qualifica. Ancora una volta c’è un episodio che gioca a sfavore della Rossa. Però quanto fatto deve lasciare ben sperare.
Ed a Maranello stanno lavorando sodo da settimane per recuperare un gap importante. Qualche giorno fa è giunta pure l’ammissione riguardo al fatto che la Ferrari SF-25 abbia tradito le aspettative. Questa è la griglia di partenza completa.
1. Lando Norris 1:09.954
McLaren
2. Charles Leclerc 1:10.063
Ferrari

2ª fila
3. Oscar Piastri 1:10.129
McLaren
4. Max Verstappen 1:10.669
Red Bull
3ª fila
5. Isack Hadjar 1:10.923
Racing Bulls
6. Fernando Alonso 1:10.924
Aston Martin
4ª fila
7. Lewis Hamilton 1:10.382
Ferrari
8. Esteban Ocon 1:10.942
Haas
5ª fila
9. Liam Lawson 1:11.129
Racing Bulls
10. Alexander Albon 1:11.213
Williams
6ª fila
11. Carlos Sainz 1:11.362
Williams
12. Yuki Tsunoda 1:11.415
Red Bull
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7ª fila
13. Nico Hülkenberg 1:11.596
Kick Sauber
14. George Russell s.t.
Mercedes
8ª fila
15. Kimi Antonelli s.t.
Mercedes
16. Gabriel Bortoleto 1:11.902
Kick Sauber
9ª fila
17. Pierre Gasly 1:11.994
Alpine
18. Franco Colapinto 1:12.997
Alpine
10ª fila
19. Lance Stroll 1:12.563
Aston Martin
20. Oliver Bearman 1:11.979
Haas