Tragedia a Pratola Peligna: Maria Coromoto Zavarella, 49enne, è morta sul balcone. L’inchiesta ha chiarito le cause del suo drammatico decesso
Un velo di tristezza profonda, un’ombra di dolore che avvolge Pratola Peligna. Una comunità intera è scossa, attonita, di fronte all’improvvisa e tragica scomparsa di Maria Coromoto Zavarella, la 49enne strappata alla vita da un destino crudele.

Un malore improvviso, silenzioso, l’ha colpita sul balcone di casa lo scorso 13 maggio, trasformando un tranquillo pomeriggio in un dramma senza ritorno. È stato un attimo, un sospiro spezzato.
La corsa disperata all’ospedale San Salvatore dell’Aquila, il ricovero d’urgenza, la speranza tenuta viva a fatica. Giorni di attesa angosciante, di preghiere sussurrate, di cuori in sospeso. Ma il destino, a volte, è crudele e implacabile. Maria Coromoto non ce l’ha fatta. La sua battaglia è finita. E ha lasciato dietro di sé un vuoto incolmabile e un dolore straziante.
Per fare piena luce su quanto accaduto, la Procura della Repubblica di Sulmona aveva subito aperto un’inchiesta. Un atto doveroso, per escludere ogni dubbio. Soprattutto, per dare risposte a una famiglia e a una comunità sconvolte. E gli accertamenti, incrociati con il sequestro della salma, hanno parlato chiaro: la causa della morte è stata una devastante emorragia cerebrale.
Il verdetto sulla tragedia di Pratola Peligna
Un colpo improvviso e letale, che ha annientato ogni possibilità. L’ipotesi iniziale, quella di una possibile caduta dal balcone che aveva alimentato interrogativi e ansie, è stata definitivamente esclusa. La morte è avvenuta sì in quel luogo, in un attimo di fragilità umana, ma non per una caduta accidentale: è stato un malore, improvviso e inesorabile, a spegnere la sua vita.

Oggi pomeriggio, la comunità si è stretta nel dolore e nel ricordo. Alle ore 17.30, il Santuario della Madonna della Libera si è aperto per accogliere chiunque abbia voluto dare il suo ultimo saluto a Maria Coromoto.
Un addio dal significato di un abbraccio collettivo, un momento di silenzio e di preghiera, per accompagnare il suo spirito verso la pace.
LEGGI ANCHE… Tragedia a Ibiza, in Spagna: muore il giovane cuoco abruzzese
Familiari, amici, conoscenti: tutti si sono ritrovati per condividere il peso di questa perdita inaspettata, per ricordare il suo sorriso, la sua presenza, e per testimoniare l’affetto di un’intera comunità che oggi piange una delle sue figlie. Un dramma che colpisce al cuore, lasciando dietro di sé solo lacrime e la consapevolezza della fragilità della vita.