Questa cittadina abruzzese è circondata da un panorama mozzafiato e custodisce un’opera dal valore realmente inestimabile.
Quando ti troverai di fronte a questa meraviglia farai davvero fatica a trattenere le lacrime dalla commozione. Se spesso ci siamo approcciati, con questa rubrica, a splendidi viaggi all’interno della natura e di posti dove magari è fantastico fare un picnic, oggi cambiamo decisamente passo e ci rivolgiamo al pubblico di quelli che amano l’arte.

L’Abruzzo è una regione che in realtà nasconde tantissime meraviglie artistiche permettendoci di fare dei viaggi anche nel passato con la possibilità di riscoprire luoghi che ci portano indietro persino di millenni. Non mancano infatti i siti archeologici con testimonianze del passaggio dell’uomo.
Il posto che vi proponiamo oggi, inoltre, metterà d’accordo gli amanti dell’arte e della cultura anche con i religiosi che si troveranno di fronte a una reliquia in grado di far battere il cuore e di creare emozione. Andiamo dunque ad approfondire tutto più da vicino con tanto di riferimenti molto interessanti da seguire.
Manoppello e la Basilica del Volto Santo
Ci troviamo a Manoppello un comune che sorge a 257 metri sul livello del mare e che si trova in provincia di Pescara in Abruzzo. Abitato da quasi 7mila persone deve l’origine del suo curioso nome al “manoppio” cioè la quantità di grano che può essere contenuta tra le braccia e che risulta il simbolo alla base di questo luogo magico e fatto di lavoro.
Al di là del panorama straordinario, questo posto custodisce un’opera dal valore davvero inestimabile e che soprattutto i cristiani ammirano con grande emozione. Ci troviamo nella Basilica del Volto Santo che si trova sul cole Tarigni a circa 1 km dal centro storico. Qui troviamo un Velo che giunse nel 1506 da origine ignota, portato da un pellegrino sconosciuto.

Questo velo tenue ritrae l’immagine di un viso maschile con capelli lunghi e barba, che viene ritenuto quello di Gesù Cristo il figlio di Dio. Si parla di un’immagine “acheropita” e cioè non disegnata da una mano umana. Una reliquia che dunque fa vibrare le gambe dall’emozione.
Esistono poi diversi luoghi anche per gli amanti dell’arte come Palazzo Verratti, in stile napoletano e riconducibile al XVII secolo, o Palazzo Pardi, dotato di una splendida facciata tarda ottocentesca neorinascimentale.
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Cosa mangiare a Manoppello
Ma qual è il cibo tipico di Manoppello? Ci troviamo di fronte alla tradizione abruzzese con tanti piatti deliziosi della tradizione locale e che è fondamentale assaggiare se ci si trova a gravitare in queste zone.

Non mancano i tipici arrosticini di agnello, ma se volete sentirvi veramente del posto mangiate le sagne con ceci. Un primo che sfrutta il sapore inconfondibile di questo legume, ma che non è propriamente adatto alla bella stagione che è già iniziata.
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Grande attenzione ai dolci con la possibilità di assaggiare le pizzelle al ferro, che sono delle cialde fragranti e dal sapore inconfondibile e in grado di ricordare i waffle, e cauciunilli che sono realizzati con pastafrolla e accompagnati da marmellata d’uva, mostocotto, ceci, cioccolato, cannella e mandorle.