Dua Lipa conquista Milano, ma è polemica sull’Ippodromo

Dua Lipa fa esplodere Milano con il suo concerto agli I-Days 2025 davanti a 70mila fan, ma non mancano le polemiche sull’Ippodromo La Maura, criticatissimo per costi e problemi di carattere logistico. Omaggio a Raffaella Carrà della popstar, ospiti vip e uno show da superstar.

Milano si accende per Dua Lipa. L’artista britannica, regina del pop globale, ha portato sul palco dell’Ippodromo La Maura uno degli eventi musicali più attesi dell’estate, confermandosi un’icona capace di unire generazioni, generi e nazionalità.

Dua Lipa
“Al mio primo concerto a Milano c’eran 50 persone…” ha detto Dua Lipa ai milanesi – Credits ANSA (Abruzzo.CityRumors.it)

Oltre 70mila persone, arrivate da ogni parte d’Italia – ma anche dall’estero -hanno invaso l’area concerti per l’unica data italiana del tour mondiale che celebra il nuovo album Radical Optimism.

Due ore di musica, cinque cambi d’abito, un omaggio a sorpresa a Raffaella Carrà e una scaletta infarcita di hit hanno trasformato Milano in una grande festa pop. Ma l’entusiasmo per lo show non ha spento del tutto le polemiche legate alla location scelta per gli I-Days, con proteste che si riaccendono ciclicamente sull’uso dell’area dell’Ippodromo.

Dua Lipa accende l’Ippodromo La Maura

Lo show di Dua Lipa si apre con Training Season e End of an Era, due brani tratti dall’ultimo disco. In scena una scala cromata ondulata, ballerini sincronizzati e un impianto luci di livello davvero straordinario. L’atmosfera è da grande show e il pubblico milanese risponde con entusiasmo.

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“La prima volta che mi sono esibita a Milano c’erano cinquanta persone. Ora siete in 70mila. È un sogno che si avvera e vi sono grata per tutto questo amore” ha dichiarato visibilmente emozionata Dua Lipa sul palco, mentre intorno a lei esplodevano gli applausi.

Il concerto si snoda in quattro atti, ciascuno con un cambio d’abito: una scelta narrativa precisa, che accompagna la cantante attraverso tutte le fasi della sua carriera. Brani come One Kiss, Break My Heart, Electricity, Levitating e Physical si alternano senza pause in una scaletta serrata, chiusa da Houdini accompagnata da una fitta esplosione di fuochi d’artificio.

L’omaggio a Raffaella Carrà

Uno dei momenti più sorprendenti della serata arriva quando Dua Lipa si ferma e introduce una cover inaspettata. È il suo personale omaggio all’Italia, che in passato ha sempre voluto onorare nei concerti con un gesto simbolico. A Milano, sceglie una delle icone più amate del nostro Paese: Raffaella Carrà.

“Cantare in italiano è sempre una sfida, ma lo faccio con il cuore” dice la popstar sorridendo prima di intonare A far l’amore comincia tu, scatenando l’entusiasmo della folla. Il pubblico accompagna in coro ogni parola, in un momento di condivisione autentica che ha commosso anche gli ospiti vip presenti, tra cui Stefano De Martino e Mahmood.

Dua Lipa, una popstar da record

Con tre Grammy Awards, sette Brit Awards e un album tra i più streammati di sempre su Spotify, Dua Lipa continua a crescere come fenomeno globale. Radical Optimism, il nuovo progetto, conferma la sua capacità di rinnovarsi restando fedele alla sua estetica dance-pop, ed è già uno dei dischi più venduti del 2025.

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Il live milanese rappresenta anche una tappa importante per la sua carriera, che proprio in Italia ha mosso alcuni dei primi passi significativi. Torno sempre volentieri qui. Milano mi ha dato molto. E oggi, vedere questa energia, mi conferma che abbiamo fatto qualcosa di grande, ha dichiarato dietro le quinte.

I 70mila all’Ippodromo e le polemiche sullo spazio concerti

L’area dell’Ippodromo La Maura si conferma ancora una volta tra le preferite dagli organizzatori per i grandi eventi musicali. Ma non tutti a Milano condividono questa scelta. I residenti della zona tornano a far sentire la loro voce, soprattutto per le problematiche legate al traffico, alla sicurezza e alla tutela del verde.

Anche nei giorni precedenti al concerto di Dua Lipa erano comparsi manifesti di protesta e lettere aperte al Comune: “Non si può trasformare un impianto sportivo in una location permanente per megaconcerti senza coinvolgere chi vive qui” si legge in uno dei comunicati pubblicati dai comitati di quartiere.

Le autorità, dal canto loro, hanno dichiarato che il piano sicurezza ha funzionato senza criticità, ma la questione resta aperta. Le prossime tappe degli I-Days potrebbero riaccendere il dibattito.

Polemiche però anche da parte di chi ha voluto assister al concerto: schermi lontani, palco lontanissimo, il meccanismo dei token che ha ulteriormente alzato i costi per acqua, birra e panini, code chilometriche alle casse e alle toilette…

I vip tra il pubblico e la dimensione mediatica dell’evento

Oltre a Mahmood e Stefano De Martino, tra il pubblico sono stati avvistati numerosi volti noti dello spettacolo italiano. Le immagini del concerto hanno subito fatto il giro dei social, diventando trend su TikTok e Instagram già durante la diretta.

 

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