Anche per stagione 2025 sono state assegnate le agognate Bandiere blu e l’Abruzzo ancora una volta risulta essere tra le regioni più premiate, anche se sono scattati alcuni divieti
Nella prestigiosa cornice della sala convegni del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Roma si è svolta oggi la cerimonia ufficiale di consegna delle Bandiere Blu 2025. Anche quest’anno la città di Pescara ha ottenuto l’ambito riconoscimento, confermandosi per il quinto anno consecutivo tra le località italiane che si distinguono per la qualità ambientale, la sostenibilità e i servizi offerti ai cittadini e ai turisti.

La bandiera blu è un riconoscimento conferito fin dal 1987 dalla Fondazione per l’educazione ambientale (Foundation for Environmental Education, Fee) alle località di mare europee che soddisfano criteri di qualità relativi ai parametri delle acque di balneazione, ma anche per i servizi offerti. Hanno importanza anche i requisiti di pulizia delle spiagge e gli approdi turistici.
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Pescara e l’Abruzzo ancora una volta tra i premiati
La classifica 2025 delle Bandiere blu in Italia è stata diffusa oggi e vede 246 Comuni, 15 in più dello scorso anno, che hanno ricevuto il riconoscimento, non soltanto per la qualità dell’acqua, ma anche per tanti altri elementi legati alla gestione del territorio, all’educazione ambientale, alla sostenibilità e al tema dei rifiuti, in particolare dal punto di vista della raccolta differenziata. E in questa ambita classifica la Regione Abruzzo è sempre ben rappresentata, segno che il lavoro fatto negli ultimi anni tra l’amministrazioni comunali e il governo della regione continua a dare i suoi frutti.

Sono 33 i criteri richiesti dal programma Bandiera Blu, alcuni sono anche legati alla gestione ambientale, alla conservazione degli ecosistemi marini nelle aree sensibili, alla pulizia delle spiagge e al monitoraggio degli habitat marini e lacustri. Tra le città della costa abruzzese, Pescara farà sventolare per il quinto anno consecutivo la famosa bandiera, consegnata ieri con una cerimonia ufficiale direttamente al sindaco Masci. “Anche quest’anno, con grande orgoglio, Pescara ha ottenuto e ritirato la Bandiera Blu, per il quinto anno consecutivo. Un riconoscimento internazionale che premia la qualità delle acque, la gestione sostenibile del territorio, i servizi turistici di eccellenza e l’attenzione all’ambiente”, ha detto il primo cittadino visibilmente soddisfatto.
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Ma spunta anche un divieto di balneazione
Un traguardo, quello della Bandiera Blu, “frutto del lavoro di tutti, dalle scuole, agli studenti, dai cittadini, agli operatori turistici, associazioni, volontari e istituzioni che ogni giorno si impegnano per rendere la nostra città sempre più vivibile e accogliente“, afferma ancora convinto il sindaco Carlo Masci, che però poi ha dovuto anche affrontare un’altra realtà che lo ha costretto a firmare, seppure a malincuore, un’ordinanza di divieto di balneazione che si scontra con il clima di soddisfazione per il riconoscimento raggiunto.

Il primo cittadino della città balneare abruzzese ha infatti dovuto imporre il divieto nel tratto di costa antistante via Leopardi, sul lungomare Matteotti, vicino alla foce del fiume Pescara, perchè è stato accertato dall’Arpa, la società incaricata di monitorare l’acqua del mare, un superamento dei valori di legge per entrambi i parametri Escherichia coli e Enterococchi intestinali, che possono risultare nocivi per l’uomo. L’ordinanza resta temporanea perchè a breve sono previsti altri esami che si spera possano essere migliori e quindi far riaprire ai bagnanti quel tratto di costa.