Continua la rinascita delle infrastrutture scolastiche della regione alle prese ancora con la ricostruzione dal sisma di alcuni anni fa grazie a fondi speciali messi a disposizione
L’Università degli Studi dell’Aquila è stata riconosciuta alcuni anni fa come una tra i migliori atenei del mondo, secondo la classifica internazionale Times Higher Education University Impact, che valuta, mediante indicatori quantitativi e qualitativi, l’impegno degli atenei di tutto il mondo al raggiungimento dei 17 obiettivi di sviluppo sostenibile definiti dalle Nazioni Unite nell’Agenda 2030. In Italia figura al terzo posto di questa speciale classifica dopo quella di Bologna e del Politecnico di Milano.

La regione Abruzzo si è sempre contraddistinta per avere tre città universitarie molto importanti nel panorama italiano. L’aquila, Teramo e Pescara, infatti, raccolgono studenti anche da altre regioni del centro Italia proprio grazie ai diversi percorsi di studi che è possibile scegliere. Proprio gli studenti fuori sede rappresentano un bacino d’utenza molto importante per gli atenei e la decisione presa oggi dal Miur diventa fondamentale per lo sviluppo ulteriore dei corsi.
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Una decisione fondamentale per il futuro dell’Università
Fondata nel 1952, l’Università degli Studi dell’Aquila, UniVaq per tutti, è un’istituzione accademica di rilievo nazionale e internazionale che con una serie di corsi di laurea e un forte impegno nella ricerca, rappresenta oramai un punto fermo nella possibilità di scelta degli studenti dell’intero centro Italia. Una eccellente possibilità per chi desidera intraprendere un percorso universitario di qualità, ecco perchè molti studenti fuori sede arrivano fino al capoluogo abruzzese per intraprendere il loro percorso universitario.

E in questi giorni, proprio per venire incontro alla sempre maggiore richiesta di alloggi universitari, il Ministero dell’Università e della Ricerca ha destinato a L’Aquila un finanziamento di circa 9,5 milioni di euro per la realizzazione di due nuovi studentati, che prevedono la creazione di 475 posti letto. Il progetto intende favorire la convivenza e l’interazione tra studenti, offrendo spazi comuni e servizi che facilitino la vita accademica. È una mossa strategica, considerando che ogni anno L’Aquila accoglie un numero crescente di giovani provenienti da tutta Italia e non solo, attirati dalla qualità delle università locali.
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Le sedi coinvolte dall’ampliamento
Le aziende vincitrici del bando, grazie a questa pioggia di fondi speciali a disposizione, che si inseriscono all’interno del più ampio piano nazionale di housing universitario, sostenuto dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, si occuperanno della progettazione e costruzione di queste strutture in due zone chiave della città, Corso Federico II e Via Tancredi da Pentima.

I fondi verranno utilizzati in particolare per la completa ristrutturazione e trasformazione di un complesso immobiliare che da troppi anni versa in uno stato di completo abbandono, un edificio che si estende su un’area di 14.500 mq, pronto a trasformarsi in un nuovo studentato con 425 posti letto a disposizione degli studenti provenienti da tutta Italia. L’obiettivo è quello di incrementare la disponibilità̀̀ di alloggi, migliorando allo tempo stesso le condizioni di accesso all’istruzione universitaria su tutto il territorio nazionale e rafforzando il diritto allo studio.