Incredibile e increscioso episodio di vandalismo, che poteva provocare anche una tragedia, accaduto sul sagrato di una delle parrocchie del Chietino
Guardiagrele è un piccolo comune montano situato all’interno del Parco nazionale della Maiella, in provincia di Chieti, in Abruzzo. E’ sede del famoso santuario di San Nicola Greco e negli ultimi tempi è stato teatro di atti di vandalismo che hanno creato sconcerto e paura nei cittadini. Anche gli amministratori locali hanno cercato di mettere un freno a queste scorribande ad opera di ignoti che stanno deturpando il patrimonio culturale e artistico della cittadina.

La chiesa di San Francesco, nota come santuario di San Nicola Greco, che si trova si trova a Guardiagrele, faceva parte di un complesso conventuale che attualmente ospita il municipio cittadino e nel 1902 è stato nominato monumento nazionale. La storia della chiesa ebbe inizio nel 1276, quando fu concesso ai francescani di spostarsi in prossimità dell’abitato, occupando i locali dell’antica chiesetta di San Siro, che i frati a quel punto vollero intitolare proprio al popolare Santo di Assisi.
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Ennesimo atto vandalico
La quiete e la tranquillità di una piccola comunità montana in provincia di Chieti è da settimane scossa da ripetuti atti vandalici compiuti da ignoti che, nonostante l’opera di prevenzione messa in campo dall’autorità locale, finora sono sfuggiti all’identificazione. Guardiagrele, un comune situato proprio all’ingresso del parco Nazionale della Maiella, aria buona, buon cibo, la possibilità di fuggire dallo stress della vita moderna, proprio grazie alla quiete e alla tranquillità della zona. Ma adesso qualcuno comincia ad avere paura perchè gli episodi di vandalismo cominciano a ripetersi con troppa frequenza. L’ultimo caso è accaduto addirittura in un luogo sacro, dove i fedeli vanno proprio a ritrovare la propria intimità a contatto con la Fede.

Ieri mattina infatti, in pieno giorno, sprezzanti quindi del pericolo che potevano arrecare se fossero state presenti delle persone, ignoti hanno appiccato il fuoco alla tovaglia che copriva l’altare maggiore della chiesa di San Francesco, santuario di San Nicola Greco, una delle più popolari della zona e sempre meta di fedeli in adorazione. La Chiesa infatti è famosa proprio per conservare al suo interno, in una teca di vetro, le reliquie di San Nicola Greco, che ogni 25 anni lasciano la chiesa in occasione di una solenne processione per le vie della città.
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La paura del parroco
L’episodio è stato scoperto poco dopo le 9.30 da alcune parrocchiane che entrando in chiesa per la funzione della mattina hanno visto l’altare avvolto dalle fiamme. Un’immagine paurosa, con il fuoco che poteva propagarsi ad altri arredi o alle panche di legno. Immediatamente, si sono precipitate ad avvisare il parroco, don Erminio Di Paolo, che si trovava nella vicina chiesa della Madonna Addolorata, e contemporaneamente sul posto sono intervenuti i carabinieri forestali che con l’aiuto di alcuni fedeli hanno provveduto a spegnere le fiamme.

Ignote ancora le cause del gesto vandalico, così come ignoti sono al momento i responsabili, anche se qualcuno comincia a sospettare la stessa mano di altri atti vandalici compiuti nelle ultime settimane per le vie della cittadina e nel parco comunale. Il rogo ha annerito anche una parte del pavimento della chiesa, ma per fortuna non ha causato altri danni. Anche il sindaco Donatello Di Prinzio ha espresso preoccupazione per l’accaduto, collegandolo a una serie di episodi vandalici avvenuti nei giorni scorsi contro strutture pubbliche e locali della città. “Ieri sono stato ricevuto dal prefetto di Chieti per discutere della situazione e ho chiesto una collaborazione rafforzata con le forze dell’ordine”, ha dichiarato il primo cittadino. “Sugli episodi di danneggiamento stiamo monitorando le telecamere e si sta arrivando all’individuazione dei colpevoli, che rischiano condanne penali, il risarcimento dei danni e l’interdizione dai concorsi pubblici”, ha concluso il sindaco.