Oltre 3.200 minori scomparsi in Abruzzo dal 1974: 946 non sono mai stati ritrovati. Penelope Abruzzo denuncia l’emergenza in vista della Giornata Internazionale
Un dato che fa riflettere. Numeri che sottolineano un’emergenza silenziosa ma costante. In Abruzzo, dal 1974 al 2024, le denunce di scomparsa di minori sono state ben 3.295. Di queste, purtroppo, 946 non hanno mai avuto un lieto fine, con i minori che non sono stati più ritrovati.

È l’associazione Penelope Abruzzo a mettere in evidenza certe cifre. E lo fa a pochi giorni della Giornata Internazionale dei Minori Scomparsi che si terrà il 25 maggio. L’associazione definisce questi dati come un segnale “non solo di una problematica di natura sociale e familiare, ma anche la necessità di una maggiore attenzione e prevenzione a livello istituzionale“.
Se si entra un po’ di più nel dettaglio delle statistiche, poi, si può tracciare un quadro molto specifico e allarmante. Tanto per fare un primo esempio, delle 3.295 denunce totali ben 2.411 riguardano minori maschi. Le restanti 884 sono femmine.
A livello provinciale, invece, il primato di denunce di scomparsa dal 1974 spetta all’Aquila. Qui sono stati registrati ben 1.075 casi. Seguono il Pescarese con 927, il Chietino con 696 e la provincia di Teramo con 597. Un quadro che evidenzia come il fenomeno sia diffuso su tutto il territorio regionale, anche se con intensità diverse.
In memoria di Elisa Claps: un evento a Pescara
Tra i 946 minori mai ritrovati, 91 sono di nazionalità italiana, mentre la stragrande maggioranza riguarda minori di diversa nazionalità. Un dato, quest’ultimo, che potrebbe celare ulteriori complessità legate ai flussi migratori e alle difficoltà di identificazione e ricongiungimento.

In occasione della Giornata Internazionale dei Minori Scomparsi, l’associazione Penelope Abruzzo ha organizzato un evento significativo. Sabato 24 maggio, nella sala consiliare del Comune di Pescara, si terrà un incontro in memoria di Elisa Claps. Un nome che per l’Italia è diventato simbolo di una scomparsa tragica e di una lunga ricerca della verità.
Saranno presenti figure di spicco come l’avvocato Nicodemo Gentile, presidente di Penelope Italia, e Gildo Claps, fratello di Elisa e fondatore dell’Associazione Penelope, testimone diretto del dolore e della lotta per la verità.
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Un momento particolarmente toccante sarà l’intervento di Giulia Costantini, una ragazza di soli 14 anni che presenterà la sua tesina d’esame di terza media proprio sulla vicenda di Elisa Claps. A dimostrazione di come certe storie rimangano impresse nella memoria collettiva e continuino a stimolare la riflessione sulle vulnerabilità dei più giovani.