Vasto, 40enne a giudizio per abusi sulle sorelline della compagna

Vasto: un quarantenne rinviato a giudizio con l’accusa di abusi sessuali sulle sorelle minorenni della compagna. Il 2 luglio la prima udienza

Una vicenda torbida e dolorosa approda in tribunale a Vasto. Un quarantenne dovrà comparire davanti ai giudici il prossimo 2 luglio, accusato di abusi sessuali sulle due sorelline minorenni della sua compagna. Le giovani vittime oggi hanno rispettivamente 14 e 17 anni. I primi presunti abusi, però, sarebbero avvenuti ben 5 anni fa.

Aula tribunale
Vasto, 40enne a giudizio per abusi sulle sorelline della compagna – Abruzzo.cityrumors.it

La decisione del gup Fabrizio Pasquale, al termine dell’udienza preliminare tenutasi giovedì, accoglie la richiesta del pm, Silvia Di Nunzio. Un passaggio reso possibile anche grazie ai risultati della perizia eseguita sulle due ragazze dalla psicologa Valentina Garrapetta, che ha accertato la perfetta capacità di testimoniare delle due minori.

A far scattare l’inchiesta, circa un anno fa, è stata la madre delle due presunte vittime. I fatti contestati si sarebbero svolti tra aprile 2020 e febbraio 2024, all’interno della loro abitazione, in un paese dell’entroterra vastese.

Dopo la denuncia, il giudice Anna Rosa Capuozzo ha accolto la richiesta di incidente probatorio avanzata dal pubblico ministero Di Nunzio. Questa procedura è fondamentale per “cristallizzare” le prove, rendendole utilizzabili durante il dibattimento. Nei confronti del quarantenne, le ipotesi di reato sono gravi e molteplici: si parla di violenza sessuale, percosse, minaccia e tentata interferenza illecita nella vita privata.

La credibilità delle vittime e il percorso giudiziario

La psicologa Garrapetta ha avuto un ruolo chiave, accertando non solo la credibilità del racconto fornito dalle sorelle, ma anche la loro capacità di testimoniare lucidamente una vicenda così traumatica.

Giudice
La credibilità delle vittime e il percorso giudiziario – Abruzzo.cityrumors.it

La psicologa clinica e forense ha condotto incontri protetti con le presunte vittime, un passaggio giuridico fondamentale come stabilito dalla Carta di Noto, che detta le linee guida per l’esame delle piccole vittime in caso di violenza sessuale.

Il 2 luglio, l’imputato sarà difeso dall’avvocato Alessandro Orlando, che si troverà di fronte un compito particolarmente arduo. Le due sorelle e la madre, determinate a ottenere giustizia, hanno deciso di costituirsi parte civile e saranno assistite dall’avvocato Nicola Chieffo.

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La vicenda è di estrema delicatezza. Per tutelare le giovani vittime, profondamente turbate dalla situazione, il nome dell’imputato non viene divulgato. È stato anche grazie al coraggio e al sostegno della madre che le ragazze sono riuscite a mantenere la calma e a trovare la forza di raccontare gli orrori che avrebbero subito.

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