Napoli-Cagliari, se Caprile perde…è campione d’Italia

Paradosso sportivo in vista in Napoli-Cagliari, con il portiere titolare degli ospiti che va verso un bizzarro “conflitto di interessi” per il quale “dovrà tifare” per gli azzurri”.

Napoli-Cagliari è l’ultimo atto per gli azzurri, che vedono lo scudetto distante solamente tre punti. Per il quarto titolo della storia azzurra basterà una vittoria, la ventiquattresima, per avere la matematica certezza del tricolore. E potrebbe bastare persino meno. Nel caso in cui gli uomini di Antonio Conte dovessero fare lo stesso risultato dell’Inter che insegue ad un punto di distanza, sarebbe comunque festa grande. L’ottimismo è tanto nonostante ci siano dei precedenti recenti che consigliano ai partenopei di non abbassare la guardia.

Elia Caprile in campo
Napoli-Cagliari, se Caprile perde…è campione d’Italia – abruzzo.cityrumors.it Foto Ansa

Tanto per citare un esempio ancora fresco nelle menti dei tifosi e dei giocatori, Napoli-Genoa di due turni fa sarebbe dovuta essere una partita di campionato a senso unico e con la vittoria garantita. I liguri erano scesi in Campania con la salvezza già acquisita da tempo e senza alcun peso mentale. Ma, forti di una condizione fisica migliore e proprio con il fatto di non avere nulla da perdere, alla fine sono riusciti a rimontare parzialmente il Napoli per due volte. E hanno imposto un 2-2 finale che ha rallentato la corsa scudetto azzurra.

Napoli-Cagliari, vietato abbassare la guardia

Per cui Napoli-Cagliari con pure i sardi ormai salvi non dovrà essere scambiata per una passerella, o c’è il rischio concreto che gli azzurri inciampino, ed anche rovinosamente. È vero che potrebbero esserci degli ulteriori fattori a remare in favore dei campani, come un Cagliari tranquillo. E l’impegno dell’Inter che appare più complicato sulla carta.

giocatori in campo
Napoli-Cagliari, vietato abbassare la guardia – abruzzo.cityrumors.it Foto Ansa

Gli uomini di Simone Inzaghi scenderanno in campo a Como, ed i ragazzi allenati da Cesc Fabregas non perdono da metà marzo. Inoltre hanno tutta l’intenzione di finire nel migliore dei modi questo loro anno di Serie A in cui hanno centrato un ottimo decimo posto.

Sempre l’Inter poi deve inevitabilmente pensare di evitare eventuali infortuni in vista della finale di Champions League contro il Paris-Saint Germain. Il grande appuntamento avverrà sabato 31 maggio. Certo è che l’Inter, ad un solo punto di distanza, ha comunque il dovere di crederci. Anche se fa discutere quello che accadrà proprio in Napoli-Cagliari.

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Caprile era al Napoli fino a gennaio scorso

Tra i pali dei sardi ci sarà infatti Elia Caprile, che ha iniziato questa stagione proprio tra le fila del Napoli. E che ha giocato quattro gare di campionato tra settembre ed ottobre scorsi, subendo un solo gol. A gennaio però l’estremo difensore 23enne originario di Verona è passato al Cagliari, con la formula del prestito con obbligo di riscatto. Contestualmente dalla Sardegna il suo posto al Napoli è stato preso da Simone Scuffet, pure lui mandato in campo da Antonio Conte in una occasione, in casa del Bologna.

giocatori in campo durante una partita
Caprile era al Napoli fino a gennaio scorso – abruzzo.cityrumors.it Foto Ansa

Quasi sicuramente i rossoblù pagheranno la cifra concordata di 8 milioni di euro ed acquisiranno del tutto la proprietà del cartellino di Caprile. Che però diventerebbe automaticamente campione d’Italia qualora il Napoli dovesse battere il Cagliari venerdì sera. Per quello che è un paradosso emerso per uno scherzo del calendario.

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Sembra comunque possibile che, alla fine, con il Cagliari già salvo, l’allenatore dei sardi, Davide Nicola, eviterà ogni imbarazzo e sceglierà uno tra Alen Sherri e Giuseppe Ciocci al posto di Caprile. La cosa fa molto sorridere chi ha buonsenso, e fa scattare tanti retropensieri in chi invece è malfidente per natura.

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