La finalissima Sinner-Alcaraz per gli Internazionali di Roma del torneo singolare maschile ha arriso allo spagnolo, ma il trentino ha fatto una grande conquista.
Sinner-Alcaraz, la grande finale degli Internazionali di Roma non ha arriso al campione italiano. Il numero 1 del ranking ATP è giunto all’ultimo atto del torneo tennistico della Capitale con enormi motivazioni ma con una forma fisica non ancora ottimale come era stato in occasione delle tre vittorie nei grossi appuntamenti del Grande Slam. Ed è ovvio che abbiano inficiato su questo i tre mesi di stop da poco conclusi. Con una possibilità di potersi allenare al meglio ridotta rispetto al consueto.

E senza poter poi prendere parte ad alcun torneo ufficiale. La settimana contraddistinta dai cinque match in tabellone che hanno portato poi Sinner in finale è stata dura. Lo sforzo fisico è stato importante e purtroppo proprio adesso le difficoltà sono venute fuori. Con il risultato di 6-7, 1-6, Alcaraz si è dimostrato implacabile, più forte ed ovviamente più in forma. Magari in un match davvero alla pari avrebbe vinto sudando di più al secondo set. Ma forse mai sconfitta è stata più dolce.
Sinner-Alcaraz, lo spagnolo vince con merito
Perché Sinner ha avuto le risposte che voleva. Prima di scendere in campo, la settimana scorsa, contro l’argentino Mariano Navone, Sinner aveva affermato che non contava il risultato ma la prestazione.

Di prove di carattere, e superando a volte ostacoli impervi come lo stesso Navona, a volte mare piatto come contro Ruud, alla fine il bolzanino è approdato in finale. E contro uno come Alcaraz, che è appena salito alla posizione numero 2 al mondo, alla fine non è crollato se non dopo una iniziale resistenza.
La sensazione è che, per l’appunto, con una forma migliore a sorreggerlo, Sinner avrebbe potuto lottare più ad armi pari. Ora però ci sono il torneo ATP di Amburgo per riprendere maggiore confidenza con il court, e poi il Roland Garros. La corona del re è ricca al 50% di gioielli: a Jannik restano i due grossi tornei europei dello Slam per completare un fantastico poker.
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Alla fine va bene così
Ed Alcaraz ha avuto parole di elogio per il suo avversario, che da par suo ha affermato che avrebbe firmato anche solo per raggiungere la finale a Roma. Poi Jannik ha avuto modo di fare cenno anche all’ottimo percorso intrapreso da Lorenzo Musetti.

La sensazione è che il successo in casa per Sinner arriverà. Lui ci riproverà già tra un anno, e magari chissà, con qualche altro Slam in più nel suo personalissimo palmares.
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Per il tennis italiano comunque gli Internazionali di Roma sono stati bellissimi, con il doppio successo di Jasmine Paolini. La tennista toscana ha trionfato sia nel torneo singolare femminili che in quello del doppio, in coppia con Sara Errani.