Famoso campione di ciclismo arrestato all’aeroporto di Bergamo

Manette immediate al suo arrivo su suolo italiano per un noto ciclista, che è subito stato accompagnato in carcere. Di chi si tratta e perché è scattato l’arresto.

Un arresto clamoroso ha avuto luogo nel corso delle scorse ore. E coinvolge un nome che è stato importante nell’ambito del ciclismo internazionale. Gli appassionati della bicicletta si ricorderanno di questo personaggio per i risultati ottenuti quando era in attività. Le storie di personaggi illustri delle due ruote e sellino fanno sempre rumore, quando i protagonisti di questa o di quella vicenda finiscono con il cadere in disgrazia.

Uomo arrestato
Famoso campione di ciclismo arrestato all’aeroporto di Bergamo – abruzzo.cityrumors.it

C’è l’emblematica storia di Marco Pantani, scomparso a soli 34 anni nel febbraio del 2004 in circostanze ancora oggi non chiarite. Il romagnolo era amato da tutti e riuscì a scrivere il suo nome nell’albo dei migliori del ciclismo grazie alle vittorie arrivare a poche settimane l’una dall’altra prima nel Giro d’Italia e poi nel Tour de France, nel 1998. Scalatore formidabile, Pantani però morì come mai ad una persona dovrebbe capitare.

Arrestato ciclista, di chi si tratta

E poi c’è anche Mario Cipollini, che pure ha saputo come farsi amare dalle folle. Ma che nella vita privata ha avuto dei guai con la giustizia. La sua vicenda risale al 2017, quando la ex moglie Sabrina Landucci lo denunciò ed il Tribunale di Lucca lo ritenne colpevole con una sentenza risalente ad ottobre 2022. Cipollini fu reo di avere rivolto delle minacce al nuovo compagno della donna, l’ex centrocampista di Lucchese e ChievoVerona, Silvio Giusti.

Aeroporto con personale e aereo
Arrestato ciclista, di chi si tratta – abruzzo.cityrumors.it

I due hanno ricevuto anche un risarcimento da Cipollini. Che però resta per tanti l’intramontabile Super Mario del ciclismo. Potremmo continuare all’infinito con ciclisti e guai con la giustizia. I casi doping di Lance Armstrong, del lettone Raimondas Rumsas, di Alberto Contador, di Dario Frigo e di – purtroppo – tanti altri. Ora le manette sono scattate – ed il doping non c’entra assolutamente niente – per l’ex ciclista Romans Vainsteins.

Oggi lui ha 52 anni ed in passato è stato professionista dal 1997 al 2004. Nel 2000 Vainsteins toccò il punto più alto della sua carriera nel 2000, che lo vide diventare campione mondial della prova in linea su strada. Il lettone ha militato con la nazionale del suo Paese dal 1995 al 2004 e ha militato anche con varie squadre italiane. Su tutte la Vini Caldirola e la Lampre, ma anche la Polti.

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L’arresto di Romans Vainsteins all’aeroporto di Bergamo

Appena messo piede allo scalo orobico di Orio al Serio, Vainsteins ha visto mettersi le manette ai polsi. Era appena giunto da Riga, la capitale della Lettonia.

Romans Vainstein con le braccia al cielo
L’arresto di Romans Vainsteins all’aeroporto di Bergamo – abruzzo.cityrumors.it Foto Ansa

Il motivo dell’arresto è da ricercare nella violazione degli obblighi di assistenza familiare.

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Cosa che ha fatto maturare una detenzione di 4 mesi. Ora l’ex atleta professionista si trova in custodia cautelare all’interno del carcere di Bergamo, dove è stato tratto dai carabinieri del comando provinciale di Lecco.

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