Un messaggio che raggela il sangue, un documento ufficiale che in un momento come questo preoccupa ancora di più.
Un documento che mette ansia solo a leggerlo. Forse non siamo a conoscenza di un qualcosa che invece ai piani alti conoscono. E non può che crescere la paura per il futuro. La Commissione europea parla di “aumento dei rischi naturali e antropogenici e di deterioramento delle prospettive di sicurezza per l’Europa, è urgente che l’Ue e i suoi Stati membri rafforzino la loro preparazione“, ma il messaggio così com’è dice poco o nulla su quello a cui stiamo andando incontro.

Molto più chiaro un altro passaggio del documento ufficiale dell’Unione Europea: “Dobbiamo prepararci a incidenti e crisi intersettoriali su larga scala, compresa la possibilità di un’aggressione armata, che colpiscano uno o più Stati membri”. Più chiaro di così.. È stato l’autorevole quotidiano spagnolo El Pais a visionare il documento, forse non così tanto segreto, stilato dalla Commissione europea.
“Fate scorte per almeno 3 giorni”: l’appello allarmante dell’Unione Europea
La premessa del quotidiano spagnolo è che il documento potrebbe anche essere modificato, ma così come è stato redatto, fa paura. La parte più allarmante riguarda la possibilità di una guerra imminente visto che la situazione tra Russia e Ucraina non si sblocca come vorrebbe anche Trump. E allora si chiede a tutti i cittadini degli stati membri dell’Unione Europea di fare scorte di acqua, medicine, cibo e batterie per resistere almeno tre giorni.
L’Unione europea lo chiederà anche ufficialmente se sarà il caso, vuole che le famiglie dei Paesi membri si attrezzino con scorte di emergenza per andare avanti almeno 72 ore senza aiuti esterni in caso di crisi grave. Si chiama Strategia di Preparazione dell’Unione il documento visionato da El Pais, dal quale si evince che la Commissione fornirà linee guida agli Stati membri per organizzare i preparativi in modo che la popolazione possa affrontare i primi tre giorni chiave.

Il documento continua con un messaggio inequivocabile: “la preparazione e la resilienza dell’Europa di fronte alla violenza armata potrebbero essere messe alla prova in futuro”. Secondo il quotidiano spagnolo il tono dei messaggi, lo scenario descritto e le misure proposte sono quelli di una società sul punto di entrare in emergenza, militare o climatica.
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Non solo scorte per 3 giorni ma anche preparazione a periodi più lunghi di emergenza. Bruxelles vuole mettere in atto 30 azioni chiave, dalla preparazione civile in caso di emergenza a elementi più tecnici come manovre congiunte e corsi specializzati per giovani e adulti: “l’Ue deve essere in grado di dispiegare tutti i mezzi e le risorse disponibili a sostegno degli Stati membri”. L’Unione Europea creerà una piattaforma digitale per fornire a cittadini e viaggiatori informazioni sui rischi e sui rifugi disponibili in caso di guerra o calamità naturali.