Teramo, Verso: “No ai parcheggi a pagamento”

Teramo. “Ci sembra anacronistico che il Sindaco di Teramo abbia autorizzato il ripristino dei parcheggi a pagamento dal prossimo 4 maggio; il ridicolo si raggiunge nel pensare che durante questi due mesi di blocco i parcheggi a pagamento erano stati sospesi”, scrive in una nota Andrea Di Giovanni del gruppo Verso Teramo.  “Proprio in un … Leggi tutto

Sant’Omero, argini del fiume Salinello: aggiudicati i lavori

Sant’Omero. Aggiudicati i lavori per il ripristino degli argini del fiume Salinello a Sant’Omero. L’ufficio tecnico comunale, nei giorni scorsi, ha provveduto a chiudere la procedura di gara per l’atteso intervento, dal 200mila euro, che sarà realizzato dalla società Giancaterino di Penne per un ribasso a base d’asta del 38,13%.   Espletate le ultime verifiche, … Leggi tutto

Pubblicato il nuovo bando per le concessioni stagionali nell’area nord del litorale ortonese

Ortona. È stato pubblicato il bando per l’assegnazione delle concessioni demaniali stagionali riguardanti la zona nord del litorale ortonese. L’avviso pubblico è stato pubblicato sulla piattaforma internet comunale il 30 aprile e le relative domande potranno essere inviate entro le ore 12 del 20 maggio. Le concessioni stagionali valide ogni anno dal 1° giugno al … Leggi tutto

“Concorsi storici”: premiazione virtuale degli studenti dell’I.C. Falcone e Borsellino Teramo 5

Ieri, 29 Aprile 2020, è stata una giornata di grande festa per le scuole medie di Villa Vomano e di Basciano: gli studenti delle classi terze sezioni A, B e C sono stati infatti protagonisti della premiazione virtuale di tre concorsi storici proposti all’I.C. Falcone e Borsellino Teramo 5, dall’associazione culturale “Il Ponte e la … Leggi tutto

Dal 4 maggio a Vasto saranno riaperte le piste ciclabili, i mercati solo per la vendita alimentare, il cimitero e dal 7 maggio la villa comunale

Vasto. Allo scopo di contrastare e contenere il diffondersi del virus COVID-19 sull’intero territorio il sindaco di Vasto informa la cittadinanza che dal prossimo 4 maggio si applicano le seguenti misure: a) è vietata ogni forma di assembramento di persone in luoghi pubblici e privati; b) è consentito l’accesso alle aree di pubblico passaggio, alle … Leggi tutto

Alanno: incendio all’alba in una villetta-FOTO

Alanno. Un incendio è divampato poco dopo le 5:00 nel sottotetto di una villetta in via XX Settembre, ad Alanno.

Sul posto è intervenuta una squadra dei Vigili del Fuoco del Distaccamento di Alanno, spegnendo le fiamme che hanno interessato lo spazio adibito a locale di sgombro.

L’intervento per e la messa in sicurezza dei locali interessati dall’incendio si è protratto per oltre due ore, per effettuare opere di rimozione dei materiali bruciati.

Fortunatamente non risultano persone coinvolte nell’incendio.

Sul posto e’ intervenuta una pattuglia dei Carabinieri di Penne

Pineto, danneggia barca per debito di cocaina: arrestato giovane pusher di Silvi

I Carabinieri di Pineto, nella tarda serata di ieri, hanno arrestato nella flagranza del reato di estorsione C.G., rumeno di 30 anni ma domiciliato a Silvi. L’uomo, infatti, aveva preteso da un giovane del posto la somma in contanti di 4.500 euro, ossia un debito accumulatosi piano piano nel tempo per l’acquisto di cocaina. E … Leggi tutto

Europa Verde Chieti: ‘Estate 2020 tutta teatina: una notte gratis ogni tre’

Chieti. “Senza ombra di dubbio, uno dei settori dell’economia italiana che sta pagando il prezzo più alto di questa terribile emergenza sanitaria e sociale è sicuramente quello turistico e alberghiero”. Si legge così in una nota di Mattia Di Paolo del “Europa Verde Chieti”, che prosegue: “La limitazione dei movimenti, infatti, ne ha inesorabilmente provocato … Leggi tutto

Popoli, fermato con 11 grammi di cocaina in macchina

Popoli. Nella serata di ieri, nel corso di servizi tesi a contrastare i reati connessi al traffico di sostanze stupefacenti, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Popoli, hanno tratto in arresto D.D. classe 1965. I militari durante un posto di controllo lungo la Tiburtina Valeria, hanno fermato l’uomo che a bordo … Leggi tutto

Fase due in Abruzzo: sicurezza delle spiagge libere primo passo verso la riapertura FOTO VIDEO

Quali le linee guida generali che balneatori e operatori turistici dovranno adottare in vista della apertura della stagione estiva e quale tipo di affidamento, vigilanza e controlli saranno adottati relativamente alle spiagge libere per garantirne la fruibilità in sicurezza da parte del pubblico.

Queste le tematiche al centro della riunione che ha avuto luogo questa mattina a L’Aquila tra la Regione, amministratori di comuni costieri, balneatori e associazioni di categoria e datoriali che operano nel settore del turismo balneare. A proposito di spiagge libere, Marsilio ha richiamato l’attenzione dei presenti sul fatto che, non essendo disponibile un budget specifico, “non sarà facile mettere in piedi in pochi giorni una organizzazione tale da poter fare controlli puntuali e capillari in modo da rendere sicure e accessibili questi arenili” ma che comunque questa azione si rende necessaria per la sicurezza dei fruitori. All’incontro, hanno partecipato anche gli assessori regionali Mauro Febbo (Turismo) e Nicola Campitelli (Demanio Marittimo).

“Dopo le industrie del manifatturiero che rivestono un grande ruolo strategico a livello nazionale e internazionale”, ha detto Febbo, “c’è la necessità, oggettivamente riconosciuta da tutti, che anche il comparto delle imprese del turismo riparta al più presto, che con la sua capacità di generare il 13-14% del prodotto interno lordo, fa da traino ad altri settori come quello della ristorazione, del commercio e dell’agricoltura”. Secondo l’assessore, a causa dell’emergenza sanitaria in atto che vieta gli spostamenti da uno stato all’altro e da una regione ad un’altra se non per comprovati motivi di urgenza o di salute o di lavoro, il turismo, sia balneare che interno, potrà contare quest’anno solamente sulle presenze ‘domestiche’ essendo ridotto a zero il tasso delle presenze straniere. Tra le linee guida che saranno emanate dal Governo nazionale per l’utilizzo delle spiagge in concessione, quali il rispetto del distanziamento interpersonale, i percorsi di accesso alla spiaggia, il salvamento, il posizionamento degli ombreggi e l’uso dei punti di ristoro, Febbo ha previsto che ci saranno anche quelle relative alle spiagge libere, la cui sicurezza rappresenta un ostacolo alla riapertura degli arenili; Febbo: “se non si superano questi problemi, il Governo non ci riaprirà gli arenili il primo di giugno, data che è stata individuata dallo stesso Governo”.

Campitelli ha ricordato che in sede di conferenza dei presidenti delle Regioni e Provincie Autonome è stato approvato all’unanimità un documento, attualmente al vaglio del Governo nazionale, nel quale viene individuata una serie di punti strategici per pianificare la riapertura della stagione e per garantire la piena sicurezza del cittadino quando si reca su una spiaggia. Campitelli ha parlato della proposta delle Regioni al Governo dell’annullamento dei canoni di concessione o, in subordine, di applicare la sospensione del 50 per cento. Inoltre, l’assessore al demanio marittimo ha chiesto in sede di Conferenza delle Regioni la salvaguardia e la piena applicazione della Legge n. 145/2018 cosiddetta “Legge Centinaio” per l’estensione a 15 anni per le concessioni del demanio marittimo. Campitelli: “Oggi le spiagge libere sono a carico dei comuni e se così deve essere anche in questo momento, occorrono risorse anche economiche per aiutare i comuni”.

Queste le principali esigenze e proposte avanzate da amministratori pubblici, associazione e operatori presenti: – vogliamo contribuire a contenere il disagio, ma siamo in attesa di linee guida chiare e precise da applicare per tempo all’interno delle strutture, come distanze tra gli ombreggi, quantità di lettini e sedie per ognuno di questi, percorsi di accesso, utilizzo degli spazi comuni, per ogni garanzia a tutela degli utenti e del personale; – se perdura questo stato di incertezza, non siamo in grado di adottare le misure necessarie, con la conseguenza che non possono essere accettate le prenotazioni da parte degli utenti, che si rivolgono altrove; – chieste tutele in favore dei lavoratori del settore che al tempo del primo Dpcm non erano ancora stati assunti e che ora non ricevono alcun tipo di sostegno; – sono d’accordo sulla necessità di proibire sulle spiagge qualsiasi forma di pratica sportiva; – a fronte della previsione di un drastico calo del fatturato, viene chiesta la riduzione o l’abolizione temporanea dei canoni concessori; – negli stabilimenti ove sussistano punti di ristoro come bar o ristoranti, i pasti potranno essere consumati esclusivamente sotto gli ombreggi; – a fronte delle difficoltà economiche in cui versano parte degli operatori chiamati ad affrontare le spese di messa in sicurezza, viene chiesto un risarcimento a fronte di un conto consuntivo da produrre a fine stagione estiva; – proposto un tavolo di coordinamento tra Regione, i 19 comuni costieri, le associazioni e le aziende balneari a scopo di monitoraggio delle misure di sicurezza e per mettere tempestivamente a punto eventuali azioni correttive; – il sindaco di San Salvo ha proposto di riconoscere un sostegno economico ai comuni per il controllo delle spiagge libere: a fronte di questo, propone di affidarne il controllo a personale qualificato con facoltà di comminare multe a carico di eventuali trasgressori; propone anche di consentire la balneazione solo nel limite delle acque sicure onde ridurre la possibilità di dover intervenire su bagnanti in difficoltà.

Federbalneari Abruzzo, rappresentata dal Presidente Morgan Di Concetto, nell’ottica di  garantire continuità aziendale al settore balneare, che è stato e sarà duramente colpito dalle restrizioni e dai protocolli di sicurezza, imperativi per contrastare il diffondersi del COVID 19, ha chiesto al Presidente ed agli Assessori al Turismo ed al Demanio di Farsi portatori di una proposta di rimborso, da parte della Amministrazione Regionale, delle spese che i balneari dovranno sostenere per tutte le attrezzature necessarie alla sanificazione e ai DPI per i propri dipendenti ed, eventualmente, per quelle fornite gratuitamente ai clienti.

“Riteniamo – spiega Di Concetto – che le somme necessarie ad esaudire la nostra proposta non siano estremamente onerose per il bilancio regionale, dato che interesserebbero solo 750 piccole aziende stagionali, che data la situazione di totale incertezza ed avendo alle porte una stagione difficilissima, non sono in grado di fare ulteriori investimenti. Abbiamo invitato inoltre la Giunta Regionale a convocare un tavolo permanente tra operatori balneari, Demanio regionale, Comuni costieri e rappresentanti delle forze dell’ordine, al fine di una fattiva
collaborazione tra le parti interessate all’applicazione e al controllo dei protocolli di sicurezza Covid 19, così
da evitare confusione nell’applicazione delle direttive Nazionali e regionali”.

“Abbiamo segnalato nel corso della riunione anche il problema relativo il controllo delle spiagge libere,
Federbalneari ritiene che debbano essere i Comuni costieri, peraltro delegati allo scopo dalla Lg 494/93, a
garantire la sicurezza e la fruizione delle aree”, conclude Di Concetto.

 

 

Giulianova, proseguono i lavori di manutenzione straordinaria sulla Statale 16

Giulianova. Continuano gli interventi di manutenzione straordinaria che stanno interessando, in più punti, la Statale 16. Da due giorni gli operai sono al lavoro per ripristinare quelle parti di manto stradale da lungo tempo ammalorate. I primi interventi sono stati portati a termine nel tratto di via Turati, nei pressi della sede della Polizia Stradale, … Leggi tutto

Abruzzo, si va verso la Fase 2. PD: “Serve un piano strategico da 300 milioni”

“La Fase 2 scatterà in Italia fra pochi giorni e non esiste ancora un Piano della Regione Abruzzo capace di affrontarne e programmarne le azioni dalle misure di sorveglianza sanitaria e le iniziative per l’economia. Un ritardo che non possiamo permetterci”.

Cosi si espongono i consiglieri regionali PD Silvio Paolucci, Dino Pepe, Antonio Blasioli, Pierpaolo Pietrucci e il consigliere Sandro Mariani che poi continuano: Da questa necessità le proposte del PD su come affrontare le settimane che avremo davanti, dando risposte concrete sul fronte sanitario, all’economia in sofferenza e alla comunità più vulnerabile, quella più esposta all’emergenza sociale che il Covid, finito il contagio, ci lascerà. È necessario pensare a un Piano Operativo straordinario da 300 milioni di euro. La metà di queste risorse possono essere recuperate da una rimodulazione dei Fondi Strutturali e FSC 2014-2020, cogliendo la straordinaria opportunità messa a disposizione dal Governo e dalla UE di veder risarcite alle Regione le intere somme rimodulate attraverso il PSC, Piano Sviluppo e Coesione, oltretutto con una copertura al 100% da parte dell’Europa, senza l’obbligo di contribuzione del 15% da parte delle regioni”. 

Sulla stessa linea il segretario del PD Abruzzo Michele Fina: ”Le nostre proposte nascono da una discussione che ha coinvolto il partito a più livelli, includendo anche amministratori e parti sociali. Mai come in questa fase sono necessari condivisione e confronto, requisiti che il governo regionale ha abbondantemente dimostrato di non sapere mettere in pratica: così l’impreparazione ha fatto danni che si chiamano inefficienza e ritardi, com’è accaduto ad esempio per la cassa integrazione”.

Secondo i Rappresentanti del PD: “Sulla base di questa scelta la Regione deve aprire una interlocuzione con il Governo, perché l’altra metà del Piano Straordinario sia coperto con le misure nazionali, peraltro già previste o in via di definizione. Vanno inoltre snellite procedure e burocrazia, perché non si ripeta più quanto accaduto con i ritardi della CIG che ci vedono fanalino di coda in Italia e ai lavoratori che aspettano ancora i versamenti va la nostra solidarietà; solidarietà anche agli abruzzesi interessati dall’inganno del bonus dei 1.000 euro alle famiglie bisognose propagandato dal centrodestra: che su oltre 17.000 richieste arrivate andrà invece a meno di 3.000 nuclei (con disabili e più di 3 figli), con la beffa che per tutti quelli rimasti fuori deciderà la Giunta regionale sia a chi e quando conferire, chissà con quali criteri e con importi di molto inferiori a quelli promessi e poi con l’inerzia registrata nelle zone rosse dove si aspettano ancora i provvedimenti economici e sanitari annunciati dalla Regione.

Per velocizzare la propria attività di autorizzazione e di esame e quella delle agenzie collegate (Abruzzo Sviluppo, Arta, Arap, Fira, ecc.) la Regione deve: rafforzare temporaneamente gli uffici delegati alle autorizzazioni con l’assunzione a termine di personale qualificato o convenzionandosi con strutture qualificate; spostare, ove possibile le procedure da controlli ex-ante a controlli ex-post: utilizzo di autocertificazione, silenzio-assenso, estensione al massimo di procedure online, rafforzando il sistema dei controlli successivi; attivare una convenzione Regione-ABI-istituti bancari del territorio, per indicare procedure chiare e snelle nella gestione degli strumenti, perché le numerose misure per facilitare l’acceso al credito presuppongono un ruolo essenziale per le banche”.

Ed ecco il programma di interventi…

Sanità. Gestione Fase 2.

Prima di attuare la cosiddetta Fase 2, occorre innanzitutto analizzare gli errori commessi per evitarne il ripetersi. Serve una pianificazione strategica, al fine di avere ben chiare idee sulle azioni da mettere in campo e gli scenari di rischio in vista della necessaria convivenza con il virus. Creare le migliori condizioni per una ripresa graduale garantendo sicurezza alla popolazione. Tutto ciò sarà più agevole attraverso le seguenti attività:
– mappatura sulla capacita degli strumenti sanitari si reazione all’emergenza;
– distribuzione quotidiana di dispositivi di protezione individuale a tutti gli operatori sanitari;
– screening a tutto il personale sanitario per evitare che le strutture ospedaliere o quelle territoriali sanitarie, sociosanitarie e socio assistenziali si trasformino in veri e propri focolai di contagio;
– mascherine obbligatorie per tutta la popolazione e, contestuale avvio, di una capillare distribuzione dei DPI;
– potenziamento della capacità di screening diagnostico sia in numero che personale;
– rafforzamento della rete territoriale sanitaria per evitare l’ospedalizzazione dei pazienti;
– elaborazioni di un Piano volto a codificare tutte le procedure per il contenimento di possibili nuovi focolai.

 

Sociale. Prevenire l’emergenza.

Particolare attenzione a quanti non sono ricompresi nelle misure del Governo e vivono condizioni di particolare indigenza. Larga parte delle misure potrà trovare copertura con la rimodulazione del FSE per la quota destinata al finanziamento dei Piani Sociali di Zona, nelle more della redazione del nuovo Piano Sociale Regionale. Enti attuatori i Comuni.

Ecco le misure:

Prima casa: contributo per rateo mutuo prima casa per quanti non rientrano nella sospensione dei mutui a seguito del DL 18/2020 “Cura Italia” e versano in condizioni di comprovato disagio economico.
Studenti e didattica: contributi sull’affitto e utenze sia per le famiglie in difficoltà che per studenti fuori sede; contributi per computer, tablet, notebook per la didattica a distanza; contributi, a fondo perduto e mediante fondo rotativo alle strutture educative della prima infanzia (0 – 6 anni), per sostenere il comparto nel periodo di chiusura nelle spese per affitti, utenze, materiale informatico per didattica a distanza e sanificazione dei locali; contributo economico mensile per ogni bambino fino al mese di agosto; proroga della sospensione dei versamenti fiscali e contributivi fino al 30 settembre e rateizzazione.
Assistenza domiciliare: contributo straordinario per i caregiver famigliari in caso di sospensione dei servizi di assistenza domiciliare e riabilitativa; bonus economico per l’assistenza domiciliare per minori e persone con disabilità non coperte dal Fondo per la non-autosufficienza e disabili non gravi con ISEE sotto la soglia di povertà.
Territorio: contributo agli ECAD per l’assunzione di personale a tempo determinato in segretariati sociali e servizio sociale professionale; alla rete dei centri antiviolenza perché continuino l’attività in spazi sicuri; alle associazioni e società sportive dilettantistiche con misure specifiche (in primis la sospensione dei canoni mensili per la gestione degli impianti).

 

Imprese e lavoro.

Bisogna calibrare gli interventi in base alle dimensioni delle imprese e alla loro capacità di sopravvivenza, per garantire resistenza in vita e nuovi orizzonti produttivi.

 

Piccole imprese. Queste le azioni per intervenire sul sistema delle piccole e piccolissime imprese (comprese imprese sociali del Terzo settore) che si trovano in condizione di drammatica crisi di liquidità e a rischio sopravvivenza:
– Potenziare l’accesso al credito e intervenire sul tetto del 25% del reddito visto che molte imprese non raggiungono un reddito di 100.000 euro annui;
– portare la copertura dei contributi regionali dall’80% al 100% avvalendosi del ruolo dei Confidi;
– riattivare il MICROCREDITO regionale (FSE 2007-2013);
– recupero dal FESR 2014-2020 delle risorse non spese
– aiuti a fondo perduto, a colmare la riduzione di fatturato o di reddito determinati dall’attuale crisi;
– sospensione di tributi locali (risarcendo i Comuni per i mancati introiti);
– contributo temporaneo per costi energetici attivando convenzioni tra Regioni ed Enti gestori.
– rapidità del processo autorizzatorio e sbrurocratizzazione per cittadini ed imprese
Per le imprese medio-grandi. Facilitare la “sanificazione” attraverso un sostegno dei costi di queste operazioni integrando con risorse regionali il contributo statale (credito d’imposta al 50%) e con voucher per l’acquisto di dispositivi di protezione (mascherine, guanti ecc.).

Sul fronte operativo bisognerà agire per:
– promuovere e favorire accordi sindacali sulle condizioni di apertura;
– interventi sul problema centrale degli spostamenti e del trasporto dei lavoratori, sia potenziando transitoriamente la rete dei trasporti pubblici anche con forme di mobilità sostenibile;
– sostegno per l’organizzazione delle mense;
– riserva finanziaria regionale per co-finanziare gli investimenti (Accordi di Innovazione, Contratti di Sviluppo).

 

Turismo.

L’Abruzzo ha vissuto già le difficoltà della rinascita del settore dopo il sisma, la tragedia di Rigopiano, la sicurezza autostradale. Bisogna operare una strategia, anche comunicativa, che tenga conto dell’esperienza fatta e che sfrutti l’eccezionale biodiversità del paesaggio soprattutto all’inizio della fase 2, promuovendo un turismo esperienziale, ad esempio in frangenti montani della regione, dando così modo ai borghi, alle città d’arte, alle spiagge, ai luoghi più frequentati di prepararsi per garantire la fruizione in sicurezza e per aprire ad un turismo multi-stagionale e non solo massivo.

Proposte di intervento: estensione alle attività turistica di tutti i benefici per le PMI; includere nel reddito di emergenza di guide, accompagnatori, soci e amministratori di attività turistiche non iscritte alla gestione separata dell’Inps, categorie ad oggi escluse dai benefici; annullamento per il 2020 della Tassa di soggiorno; esenzione dei balneari dal pagamento del Canone demaniale; finanziamenti a fondo perduto, per chi ha subìto consistenti riduzioni del reddito, destinati tutta la filiera; bonus per i cittadini abruzzesi da spendere nelle strutture e nei servizi del sistema turistico regionale e card di vantaggi per chi sceglie l’Abruzzo per più di 3 giorni; riapertura e potenziamento della rete sentieristica col coinvolgimento dei professionisti del settore; Card ai turisti che soggiornano in Abruzzo per almeno 3 giorni per acquistare servizi con vantaggi, sconti e agevolazioni; Rilancio della Film Commission d’Abruzzo; sbloccare e completare i cantieri delle Piste ciclabili e ciclopedonali nei Comuni dove ci sono risorse giacenti che lo consentono.

 

Agricoltura.

Il settore ha riaffermato la sua funzione centrale, in quest’ottica, agli operatori del settore vanno offerte opportunità e risposte puntali e concrete.

Proposte d’intervento: garantire la liquidità agli imprenditori agricoli e zootecnici snellendo procedure e burocrazia; agevolare i  giovani imprenditori già insediati negli ultimi tre anni; agire su controllo e ristoro del danno da fauna selvatica; piano straordinario per la promozione dell’export abruzzese dell’intera filiera; rendere possibile il lavoro nei campi condividendo con le parti sociali condizioni dignitose e sicure; rendere flessibile l’uso dei fondi del Piano di Sviluppo Rurale riadattando le misure alle nuove esigenze; riconoscere a ciascun operatore un rimborso sui costi fissi di produzione; misure specifiche di contrasto alla speculazione sul prezzo del latte ; contributo alle aziende florovivaistiche abruzzesi.

 

Pesca.

Le problematiche sono molteplici, a partire dai bruschi cali di vendite, aggravate dal fatto che le attuali normative vigenti non inibiscono le attività dei pescherecci, ma la quasi totalità del lavoro è fermo.

Proposte di intervento: pagamento delle richieste di integrazione al reddito già avanzate per i lavoratori imbarcati; sgravio di tutti i contributi a favore delle imprese; indennità di fermo mensile a compensazione dei mancati guadagni; attivazione e incremento del Fondo Unico della Pesca da destinare alle imprese che hanno dovuto sospendere le attività e ai produttori per stimolare la ripresa del mercato; attivazione immediata del fermo-pesca con carattere emergenziale diverso dalle ordinarie interruzioni dettate da precise esigenze di tutela ambientale.

 

Zone Rosse.

La Regione, in raccordo coi Comuni che sono stati interessati dai provvedimenti e con le parti sociali e produttive, deve provvedere a tutelare i Comuni che sono stati interessati dai provvedimenti ora tolti attraverso: la  salvaguardia dell’economia dei nuclei familiari più deboli, delle partite IVA e degli operatori economici; azioni utili contro povertà, disoccupazione e spopolamento; coprire le spese aggiuntive che i Comuni hanno sostenuto per le attività di protezione civile e di assistenza alla popolazione durante l’emergenza. Inoltre la Regione si coordini con le altre regioni (per le zone rosse istituite con ordinanze regionali) per l’attivazione con il Governo per un pacchetto di misure nazionali.

 

Connettività. 

Il Covid ci ha costretto a recuperare il gap tecnologico accumulato negli ultimi anni anche dall’Abruzzo. Famiglie, cittadini, professionisti, formazione e imprese hanno compiuto passi da giganti in quarantena, da trasformare in cammino stabile perché quando questa emergenza sarà superata, il salto di qualità nell’utilizzo del digitale diventerà permanente. L’Abruzzo può e deve cogliere questa occasione per proporre un modello di vita, di lavoro, di ospitalità che pochi altri territori sono in grado di offrire, a condizione che siano potenziati i collegamenti digitali.

Proposta di intervento: utilizzare gli oltre 90 milioni di euro per collegare con la fibra tutti i Comuni abruzzesi. Sono già attive o in via di attivazione le convenzioni con Telecom e Open Fiber per accendere la fibra dove collegata; potenziare la diffusione della Banda Ultra Larga fin nei luoghi più rurali.

Covid19, serve norma “salva commercio” nel prossimo decreto: lettera di Zennaro a Conte

“Ogni giorno di chiusura rappresenta una perdita pesantissima per il settore del commercio, che dalle prime stime ha avuto un calo del fatturato quasi del 30% su base annuale. Mi hanno scritto in tanti tra ristoratori, commercianti, estetiste e parrucchieri: uno dei problemi prioritari è rappresentato dalle spese relative ai canoni di locazione dei locali, … Leggi tutto

Covid-19: per la fase 2 incontro istituzionale a Chieti tra Asl, Regione e Università

Chieti. Un momento di condivisione e confronto sulle azioni intraprese nella fase 1 dell’emergenza Coronavirus, pensando già alla successiva con nuove proposte. Questo il senso dell’incontro istituzionale che si è svolto questa mattina a Chieti tra Regione, Università e Asl. Erano presenti gli assessori regionali Nicoletta Verì, Mauro Febbo e Nicola Campitelli, la consigliera regionale … Leggi tutto

Abruzzo, cassa integrazione in deroga: esaminato il 60% delle domande. L’elenco

Il Dipartimento Lavoro ritiene di fare chiarezza rispetto alla diffusione su organi di stampa di dati parziali e non aggiornati della Cassa integrazione in deroga. Ammonta a circa il 60% il dato delle domande lavorate alla data di ieri, presentate dalle aziende per l’erogazione della Cassa integrazione in deroga.   Tutti i numeri sono pubblicati … Leggi tutto

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