Teramo, crisi in Comune. Brucchi: “Il mio destino è segnato, cittadini venite in consiglio”

Il sindaco Maurizio Brucchi ha salutato questa mattina Monsignor Michele Seccia prima della partenza per Lecce ma, a margine, ha voluto anche tornare sulla crisi politica che sta attraversando il comune di Teramo e sulla convocazione per lunedì pomeriggio del consiglio comunale straordinario.

“Lunedì accadrà quello che deve accadere – ha detto il primo cittadino – Ognuno di noi ha un destino, il mio è segnato. Lunedì pomeriggio mi aspetto che tutti i consiglieri si alzino e dicano perché il sindaco deve andare a casa. Ognuno deve dare il proprio punto di vista. Io da parte mia dirò perché è giusto che io rimanga e perché Teramo ha ancora bisogno di una guida. Invito i cittadini a venire alle 16 all’Ipogeo per farsi un’idea. A Teramo prossimamente si voterà di nuovo ed i cittadini sono sempre i giudici più spietati. Molti non sanno che da più parti del nostro paese i consiglieri che hanno sfiduciato un sindaco facendo arrivare un commissario, non sono stati poi rivotati”.

E sul rapporto con Michele Seccia: “E’ stato un rapporto tra uomini, più che istituzioni. Ci siamo sempre confrontati, anche quando abbiamo organizzato manifestazioni a due passi dalla cattedrale non tenendo conto di certe cose. Il nostro è stato un rapporto molto vivo e l’abbraccio che c’è stato ne è la dimostrazione”.

 

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