Teramo, chiusura redazione de “Il Centro”: decisione inaccettabile

Teramo. “Apprendiamo con sconcerto e preoccupazione la decisione dell’editore de “Il Centro” di chiudere la redazione di Teramo e trasferire i giornalisti in quella de L’Aquila. Una decisione inaccettabile non solo per la nostra provincia, che viene di fatto privata di un patrimonio, di una voce storica e significativa che ha vissuto e saputo raccontare il nostro territorio negli ultimi 35 anni, ma anche per il giornale stesso, poiché privato della capacità di riportare capillarmente quanto succede nel territorio regionale”, scrivono in una nota i segretari di CGIL, CISL e UIL Teramo, rispettivamente Giovanni Timoteo, Fabio Benintendi e Fabrizio Truono.

“In un tempo in cui l’informazione ricopre un ruolo fondamentale nel rappresentare contesto e bisogni delle comunità soprattutto locali, la chiusura di questa redazione ridurrebbe ulteriormente la possibilità per questa provincia di far emergere le sue ragioni e farsele riconoscere. E, certamente, con tutte le problematiche che la nostra provincia ha affrontato e continuerà ad affrontare, non possiamo permettercelo. Per questo, facciamo appello alle istituzioni tutte, affinché sappiano rapidamente aprire un tavolo di confronto con l’editore per creare le condizioni di una revisione della scelta”.

“Peraltro, la decisione del gruppo è un copione già visto: adducendo la motivazione del contenimento dei costi e della riorganizzazione del lavoro, si ridurrà soltanto la qualità del “prodotto”, minando gravemente l’autorevolezza della testata e svilendo la professionalità dei giornalisti e dei collaboratori, ciò nondimeno senza ottenere risparmi significativi”.

Per questo, CGIL, CISL, UIL, esprimono piena solidarietà alle giornaliste e ai giornalisti, alle lavoratrici e ai lavoratori, impegnate ed impegnati quotidianamente nella redazione teramana del Il Centro, e si impegnano a sostenere le loro ragioni e le loro iniziative per cambiare lo scenario prospettato.

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