Teramo, altri 306 sfollati. Brucchi chiede aiuto alla Protezione Civile

Una richiesta formale al Presidente della Regione, Luciano D’Alfonso, di aprire a Teramo una postazione avanzata del COR (Comando Operativo Regionale di Protezione Civile), in modo da rendere più uniformi, coordinati e rapidi gli interventi. E’ questa la richiesta del sindaco Maurizio Brucchi che auspica una presenza più incisiva di aiuti in particolare per le verifiche di tutti gli edifici pubblici e privati che in questo momento rappresentano la vera emergenza.

Basti pensare che le richieste di interventi non ancora evase sono per il Vigili del Fuoco 1.165 e per il COC 1.493, di cui 707 del terremoto del 24 agosto. La richiesta, inoltre, andrebbe anche ad aiutare gli altri Comuni del territorio provinciale, che ormai si manifesta come il vero ambito regionale colpito duramente dal sisma.

Da questa sera gli edifici inagibili nel territorio comunale sono 148 e le persone sgomberate dalle proprie abitazioni sono 306, cui vanno aggiunte le 300 che già sono ospitate nelle aree di accoglienza notturna per le quali sono già in corso le opportune verifiche.

Dalle 15 alle 20 di tutti i giorni, il COC accoglierà le persone che hanno ricevuto la notifica dell’inagibilità della propria abitazione, per comunicare gli adempimenti da compiere in relazione alla decisione di optare per l’autonoma sistemazione o l’ospitalità in albergo.

Inoltre nella previsione che anche nelle ore notturne possano essere emessi decreti di inagibilità per edifici, nei centri di raccolta notturni, sono stati riservati alcuni postì-letto, immediatamente utilizzabili.

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