Pescara:” Fogne in mare per 22 ore”

Pescara. “Si apre nel peggiore dei modi la stagione estiva a Pescara: tra il 20 e il 21 maggio, appena sei giorni fa, le poche gocce di pioggia cadute sulla città hanno determinato ben 22 ore di sversamenti di liquami nel fiume, ovvero nel mare, senza passare attraverso il depuratore”.

La denuncia arriva da Armando Foschi, membro dell’Associazione ‘Pescara – Mi piace’, e già firmatario di diversi esposti in Procura sulla problematica.

“Sversamento necessario”, riferisce Foschi, “a detta della nuova ditta che gestisce l’impianto, per non mandare in tilt la struttura a fronte di un afflusso maggiore di liquami. E, tutto come da copione, quei liquami sono finiti direttamente nel mare, e il sindaco Alessandrini non ha ritenuto necessario informare la popolazione, né assumere qualunque provvedimento di tutela, pur sapendo che, nell’occasione, l’Arta ha effettuato i campionamenti riscontrando valori di 6.400 escherichiacoli a monte dello scarico del depuratore, ossia 12 volte superiori al normale. Anzi, sindaco e giunta si sono affrettati a far togliere i divieti di balneazione su Fosso Vallelunga, sulla base di esami fatti, ovviamente, prima degli ultimi sversamenti”.

(foto di repertorio)

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