Pescara, l’ex Fea in mano ai parcheggiatori abusivi. “Ubriachi a caccia di soldi” FOTO

Pescara. Dalle 8 alle 20 si paga 2,50 euro alla Pescara Parcheggi per sostare l’intera giornata; dopo le 20, invece, a “battere cassa” sono soggetti poco raccomandabili, e l’area dell’Ex Fea diventa un far west.

Il fenomeno dei parcheggiatori abusivi si è spostato dall’area di risulta al parcheggio di via Foscolo. Fino a qualche mese fa era la maxi area a ridosso della stazione centrale a riempirsi, limitatamente al week end, di accattoni in cerca di spiccioli che si improvvisavano addetti alla sosta. Ora sono stati sostituiti da ambulanti africani che, per tutto l’orario in cui opera la società partecipata dal Comune, fanno la posta ad ogni vialetto del parcheggio, indicando agli automobilisti il posto libero per poi approfittarne per vendere l’accendino o il parasole. La magra consolazione è che, insistenza a parte, non pretendono soldi né lasciano ritorsioni.

Con l’arrivo della bella stagione, però, gli “abusivi” più temuti si sono spostati sulla riviera, nell’area recintata tra via Foscolo, via Manzoni e la riviera nord. L’ex Fea ha due soli varchi d’accesso presidiati dai dipendenti di Pescara Parcheggi, pronti a riscuotere i 2,50 euro da chi vuole entrare; qui fino alle 20:00 la situazione è tranquilla, poi gli addetti vanno via, i cancelli rimangono aperti e chi abita nei dintorni o va a farsi una passeggiata sul lungomare può parcheggiare liberamente. “E invece diventa un parcheggio abusivo”, ci riferisce una residente che preferisce mantenere l’anonimato, “arrivano questi soggetti, nella maggior parte delle volte ubriachi e chiedono soldi”.

Sbandati, senzatetto, che braccano senza tregua chiunque arrivi con l’automobile. La richiesta è sempre la stessa: qualche euro, una sigaretta. Le frasi, velate minacce, sono ormai note: “Te la guardo io la macchina”, e chi si è rifiutato di pagare ha scoperto che significa lasciare il balzello per non trovarsi la portiera rigata o lo specchietto spaccato. Con molta probabilità sono gli stessi che occupano abusivamente i locali di proprietà della Regione sgomberati poche settimane fa; non esattamente soggetti da cui una mamma con dei bambini nel passeggino vorrebbe essere importunata mentre parcheggia sotto casa di sera mentre rincasa: “Accade sia nel parcheggio che nelle vie attorno”, prosegue la residente, “accade da anni e abbiamo chiamato diverse volte i vigili ma senza risultato: sanno ma non fanno nulla”.

Un problema che si riflette anche sull’accoglienza turistica: “Ormai è la seconda estate che si verificano queste cose. Come pretendiamo che il turista venga qui se a due passi dal mare c’è questo schifo?”, riflette la nostra testimone, di recente vittima anche di furti in casa. “E’ una situazione che si verificherà sempre, a maggior ragione ini questi giorni con la festa di Sant’Andrea”, conclude rassegnata. Anche lo scorso inverno, infatti, chi abita in via Foscolo, ha dovuto sopportare le agitazioni di chi bivacca a ridosso del parcheggio.

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