Ospedale Tagliacozzo: fisioterapia in crisi

ospedaletagliacozzo1Tagliacozzo. Un’altra pagina buia per l’Ospedale Umberto I di Tagliacozzo. Una storia che si ripete: nel 2006 venne sospeso il servizio di fisioterapia ambulatoriale e l’allora consigliere comunale Giampietro Pendenza denunciò il depauperamento della struttura; ad oggi da quel lontano 2006 l’Ospedale torna in crisi. L’allarme è stato lanciato dal Tribunale per i diritti del malato, che più di un anno fa aveva avvertito la Asl della situazione.

 


Già a fine marzo ci sono state manifestazioni in piazza con la partecipazione del primo cittadino Dino Rossi contro la chiusura della struttura ospedaliera in crisi. La chiusura del reparto di ortopedia ha visto un aumento dei posti letto nel reparto di fisioterapia, ma il numero del personale a disposizione è rimasto invariato e nonostante i fisioterapisti lavorino a ritmo serrato l’efficienza del servizio non è adeguato e a farne le spese sono i pazienti provenienti dalla Marsica e soprattutto dal carsolano. L’ospedale più vicino infatti risulta essere proprio quello di Tagliacozzo e un’eventuale chiusura creerebbe disaggi inimmaginabili. Bisognerebbe infatti raggiungere centri come Avezzano o L’Aquila per cure ospedaliere.
Il nosocomio di Tagliacozzo, seppur non di grande dimensione, può vantare dei reparti di eccellenza come il pronto soccorso e la sala operatoria, ristrutturati recentemente.
L’Azienda Sanitaria Locale dovrà prendere provvedimenti in primis per il reparto di fisioterapia. Dovrà essere infatti assicurata un’adeguata assistenza ai pazienti altrimenti “sarebbe meglio chiudere il reparto” così ha detto il responsabile per i diritti del malato.

Francresca Lustrati

 

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