In questo splendido luogo troverete non solo il famoso lago a cuore, in questo paesino abruzzese trovate anche un vero gioiello dell’arte casearia.
Ci troviamo all’interno di un borghetto arroccato tra le montagne e che ha molte caratteristiche in grado di attirare l’attenzione. Qui possiamo riscoprire noi stessi all’interno di un contesto fatto di natura, campi e acqua, tutti elementi naturali che molto spesso sottovalutiamo e che dimentichiamo in mezzo al cemento delle nostre città che abitiamo quotidianamente. Qui però non avrete solo la possibilità di muovervi all’interno di scenari fantastici ed emozionanti.

C’è infatti anche la possibilità di mangiare prodotti della terra straordinari, elementi naturali che impreziosiscono una cucina naturale e salutare ma senza rinunciare al gusto e al piacere del mangiare. Sono numerosi i piatti che potrete assaporare, come abbiamo visto anche negli approfondimenti precedenti. Quello su cui però oggi ci vogliamo soffermare è un alimento di produzione casearia e che ha un impatto importante su molte ricette della tradizione. Andiamo dunque a vedere quali sono i piatti che potremo assaggiare, ma anche le cose da vedere.
Scanno, non solo il lago a forma di cuore
Il lago a forma di cuore di Scanno lo abbiamo già visto non molto tempo fa, oggi però vogliamo approfondire cosa va oltre questo splendido scenario. Qui troviamo una vera e propria primizia del nostro paese, in grado di soddisfare anche i palati più esigenti.
Si tratta della ricotta dalla scorza nera, un prodotto pregiato ottenuto ovviamente con latte a chilometro zero e che è un tripudio di sapori quando si scioglie in bocca. Si tratta di un prodotto ricavato dal siero del latte di vacca, pecora e capra. Certificato come biologico ha un costo di circa 35 euro al chilogrammo.

La scorza nera, che lo caratterizza visivamente, è una muffa naturale edibile che cresce durante la stagionatura. Dopo la maturazione viene massaggiata con l’olio extravergine d’oliva per regalare dei riflessi dorati e impreziosire il sapore. Si può mangiare solo e come il formaggio anche attraverso l’utilizzo di confetture da accompagnamento. C’è inoltre chi lo utilizza grattato abbondantemente su primi piatti.
È un prodotto sconsigliato per i bambini piccoli e le donne in gravidanza perché ricavato dalla lavorazione del latte crudo. Tra gli altri consigli c’è quello di assaggiarlo a temperatura ambiente per fare venire fuori tutti gli aromi. Per soddisfare questo è necessario tirarlo fuori dal frigo per 30-40 minuti e tenerlo a temperatura ambiente.
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Ricette con la ricotta dalla scorza nera
Come detto già in precedenza, la ricotta dalla scorza nera è un prodotto molto duttile che si può gustare in varie deformazioni. Uno dei consigli principali è mangiarla al naturale per assaporare tutte le varie sfumature di un formaggio davvero intenso e che si adatta a numerosi tipi di consumo.

E perché no fare un bel risotto o una pasta per riuscire a regalare un piatto con una marcia in più. In entrambi i casi è però fondamentale non inserire all’interno dei prodotti che vanno a sovrastare il sapore. Evitiamo guanciale, nduja o similari che coprono troppo così come non puntate su verdure dal sapore forte come per esempio possono essere le barbabietole.
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Ma c’è chi si è superato e con la ricotta dalla scorza nera ha deciso di realizzare un piatto ancora più fantasioso e interessante, un dolce. Magari accompagnando tutto all’ananas può nascere uno scontro di sapori davvero molto interessante.