Milano è stata scelta da una celebrità del cinema nostrano come città di riferimento per il suo nuovo ristorante in cui la cucina tradizionale romana e più verace incontra quella più raffinata e rivisitata che va per la maggiore al giorno d’oggi.
L’Italia è un Paese che vanta una tradizione culinaria importante e per certi versi ingombrante. I piatti tipici della tradizione hanno valicato i confini regionali, fino a diventare delle prelibatezze ad ogni latitudine dello stivale. Una diffusione di cui hanno beneficiato tutti, ma che è foriera di lotte campanilistiche e discussioni su ingredienti e ricette originali.

Tra le cucine nostrane più amate e imitate c’è sicuramente quella romana, dalla quale in tutto il territorio sono stati importati i primi piatti, come l’Amatriciana, la Gricia e la Carbonara. Esattamente come è accaduto in passato con la pizza, il passaggio da una regione all’altra ha comportato la nascita di varianti regionali più o meno efficaci e più o meno accettabili dai puristi.
C’è infatti chi al posto del guanciale utilizza la pancetta, chi aggiunge il soffritto di cipolla, chi ancora utilizza il pepato al posto del pecorino e chi – soprattutto all’estero – diluisce l’uovo con la panna per rendere il tutto più cremoso. Si sa, De gustibus non dispuntandum est, ma per assaggiare i veri sapori della cucina romana bisogna andare alla fonte e affidarsi a chi possiede l’eredità di quelle ricette.
L’apertura di un ristorante tipico, con cuochi specializzati in quel tipo di cucina, è dunque un’opportunità per assaporare la tradizione e il gusto tipico. Milano in questo specifico aspetto è una città ideale, in cui convivono ristoranti e tipologie di cucina provenienti da ogni parte dello stivale e anche da molte parti del mondo.
Il boom della cucina romana a Milano viene certificato dall’apertura di Cascina Romana
Milano è da sempre città in cui le culture si abbracciano ed in cui, soprattutto a livello culinario, c’è un’apertura totale all’esterno. Da qualche tempo a questa parte anche i ristoranti tipici romani stanno cominciando a recitare un ruolo di prima grandezza. Ad aprire il trend è stato Da Giulio Pane e Ojo, aperto nell’ormai lontano 1999, più recente è stato l’approdo di Taverna Trastevere di Nicolas Vaporidis e si attende con ansia l’apertura del Bistrot di Max Mariola.

Pochi giorni fa è stato annunciato da un attore famoso l’intenzione di aprire un ristorante tipico romano a Porta Venezia, una cascina urbana suddivisa in due piani, dove sarà possibile assaggiare sia i piatti della cucina verace, quella tipica delle trattorie laziali d’altri tempi, sia la cucina moderna rivisitata ma basata sempre sugli ingredienti tipici di quella terra.
Il Ristorante, che avrà anche una zona cocktail bar per diventare punto di riferimento anche dei giovani in orario aperitivo, potrebbe portare una ventata d’aria fresca all’interno dell’offerta culinaria del capoluogo lombardo, sia in generale che tra i ristoranti che offrono lo stesso tipo di cucina, visto che nelle idee è qualcosa di completamente differente e adatto a varie tipologie di utenza.
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Il nome Cascina Romana magari non dirà nulla, ma il fatto che insieme a questo, al secondo piano aprirà anche “Frezza” potrebbe far suonare un campanello a più di qualcuno, visto che esiste un altro ristorante romano con lo stesso nome proprio nella Capitale. Coloro che lo hanno frequentato o che sono della zona probabilmente sapranno anche che il titolare di questo esercizio commerciale è Claudio Amendola.
Claudio Amendola, la passione per la cucina e l’apertura del nuovo ristorante
Il nome di Claudio Amendola è da solo sinonimo di tradizione romana. L’attore capitolino è probabilmente il più riconoscibile della sua generazione e uno dei pochi rimasti a rappresentare la vecchia guardia della scuola recitativa della Capitale. Chi lo conosce sa bene quale sia la sua passione per la buona cucina romana di un tempo, quella stessa passione che lo ha convinto nel 1990 ad aprire il suo primo ristorante a Roma.

Con il tempo la passione per la ristorazione non si è affievolita, nel 2010 Claudio ha aperto l’Osteria del Parco a Valmontone. Il successo più grande finora è stato però Frezza, ristorante dedicato alla cucina romana verace, quella della sua infanzia e che ancora oggi ama maggiormente, aperto nel 2022 e diventato un punto di riferimento per chi abita da quelle parti.
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Già da tempo si parlava di una possibile espansione del Frezza a Milano, progetto che è stato confermato dall’attore durante una recente intervista a Radio Deejay: “Mi auguro che non sia un fenomeno passeggero, perché la cucina romana ha una particolarità: richiama molto l’idea di casa. È una cucina calorosa e conviviale che invita alla conversazione. La mia passione nasce proprio dalla convivialità”.
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Frezza sarà al primo piano della Cascina Romana, mentre al second piano ci sarà il ristorante Li Somari, gestito dallo chef Adriano Baldassarre, già noto per il suo lavoro a Tivoli, in cui verrà dato risalto ai piatti tipici delle trattorie romane degli anni ’70 e presenterà in menù i piatti tipici dello chef, tra i quali le amatissime fettuccine al burro, parmigiano, limone e maggiorana.