L’abbazia di Montecassino è un posto carico di storia e di spiritualità, attorniato da un paesaggio naturale mozzafiato. Ecco cosa vedere.
Questa meravigliosa abbazia è un monastero benedettino situato su un rilievo di 516 metri, dal quale è possibile scorgere il centro abitato di Cassino dall’alto. Si tratta quindi di un’opera architettonica di altissimo valore storico e artistico, realizzata nel 529 nella provincia di Frosinone, nel Lazio. Ciò che la rende unica al mondo è il fatto che sia stata fondata direttamente da San Benedetto da Norcia, cioè colui che ha fondato anche l’ordine dei benedettini.
Tuttavia, negli ultimi 1.500 anni l’abbazia di Montecassino è stata più volte saccheggiata e distrutta dai terremoti e dai bombardamenti. Ciononostante, è sempre ritornata a splendere grazie agli innumerevoli interventi di ristrutturazione e di ricostruzione.
Le opere e la storia dell’abbazia di Montecassino
Secondo gli storici, il monastero benedettino di Montecassino è il secondo monastero più antico d’Italia: al primo posto si colloca infatti quello di Santa Scolastica, fondato nel 520. Come si raggiunge allora la prestigiosa abbazia costruita a 516 metri sul livello del mare? In realtà, può essere raggiunta facilmente in auto, in treno e anche in pullman.
Coloro che volessero intraprendere un viaggio in automobile, devono percorrere innanzitutto l’autostrada A1 che unisce Roma e Napoli. Dopodiché, per raggiungere il monastero è sufficiente uscire al casello di Cassino e seguire tutte le indicazioni. In alternativa, si potrebbe prendere un treno e scendere alla stazione ferroviaria di Cassino, e subito dopo salire su un pullman che porta a Montecassino.
La strada che porta all’antichissima abbazia è tortuosa e costellata di tornanti, ma la fatica viene ovviamente ricompensata da un panorama mozzafiato. Tutti i visitatori rimangono infatti incantati dinanzi alla bellezza del paesaggio e all’architettura del monastero fondato da San Benedetto. Va inoltre ricordato che è possibile trovare anche un grande parcheggio a pagamento per le auto e molte toilette pubbliche.
Per quanto riguarda la storia dell’abbazia, questa fu pesantemente attaccata dai Longobardi subito dopo la sua costruzione. Alcuni secoli dopo, precisamente nel 1349, un violentissimo terremoto distrusse quasi tutto il monastero. Quest’ultimo rinacque nel 1770 grazie ad un progetto dell’architetto Giacomo Quarenghi, il quale ricostruì la struttura con forme neoclassiche.
Tuttavia, l’evento più catastrofico di tutti si verificò il 15 febbraio 1944: l’aviazione americana bombardò l’abbazia per colpire l’esercito tedesco. Dopo la Seconda Guerra Mondiale l’intera struttura fu quindi ricostruita, mentre nel 1964 venne riconsacrata da Papa Paolo VI. Cosa contiene allora questa meravigliosa abbazia?
Innanzitutto, bisogna ricordare che la durata della visita è di circa 3 ore, durante i quali è possibile osservare un filmato storico e tantissime opere d’arte presenti nel museo. Ciò che sorprende tutti i visitatori sono senza dubbio i tre chiostri: uno dei tre è stato realizzato proprio dove nell’antichità c’era un tempio dedicato ad Apollo.
E’ inoltre possibile ammirare una bellissima statua in bronzo, realizzata da Attilio Selva e donata dal cancelliere tedesco Adenauer. Il secondo chiostro, invece, è stato progettato direttamente dal grande architetto Bramante, il quale ha inserito due splendide statue. Ciò che sorprende maggiormente della visita è ovviamente la basilica: ogni singolo centimetro è decorato in oro e in marmo. Le altre zone molto suggestive sono la cripta, la tomba con i resti di San Benedetto, l’archivio monastico e il museo di Montecassino. Quest’ultimo conserva tantissimi manoscritti antichi e dipinti.