⁠La nuova frontiera del relax al lavoro: un ufficio con le montagne russe – FOTO

Montagne russe in ufficio: la nuova frontiera del relax creativo. Un’azienda apre le porte al futuro

Un calcio balilla in pausa pranzo? Superato. Una poltrona massaggiante per staccare? Roba da principianti. A Stoccolma, lo studio creativo The Great Exhibition ha alzato l’asticella del comfort (e del divertimento) in ufficio, installando un vero ottovolante funzionante al suo interno.

Montagne russe
⁠La nuova frontiera del relax al lavoro: un ufficio con le montagne russe – abruzzo.cityrumors.it

L’idea nasce dalla mente visionaria di Petter Kukacka, fondatore dell’azienda, che ha trasformato un sogno apparentemente folle in realtà. “Non so dire esattamente quando ho iniziato a sognarlo, forse 15 o 20 anni fa”, ha raccontato a Fast Company. “Ma tutti mi dicevano la stessa cosa: ‘È impossibile, pericoloso, costoso. Devi lasciar perdere’. Rinunciare, però, non era contemplato”.

In occasione del 25° anniversario dell’azienda, Kukacka ha finalmente dato forma alla sua visione: un ottovolante lungo 60 metri, alto quasi tre metri, costruito con quattro tonnellate di acciaio laccato rosso.

Il progetto, battezzato The Frontal Lobe (Il Lobo Frontale), attraversa diverse aree dell’ufficio: la corsa parte dalla scatola di controllo, sfreccia attraverso il reparto social media, sfiora la cucina, sorvola l’ingresso principale, per poi concludersi con una picchiata nell’area trucco e nello studio creativo.

Montagne russe in ufficio? Si può

Per Per Cromwell Eriksson, co-direttore creativo e responsabile del progetto, l’ottovolante è molto più di un’installazione stravagante. “È una dimostrazione che anche le idee più bizzarre possono trasformarsi in qualcosa di straordinario se ci credi davvero. Un’esperienza che va oltre la quotidianità e crea ricordi indelebili”, ha spiegato.

Montagne russe
Montagne russe in ufficio? Si può – Abruzzo.cityrumors.it

Ma l’iniziativa non si limita all’aspetto ludico: è una risposta alla crescente pressione che grava sulle industrie creative. “La rivoluzione tecnologica sta soffocando la creatività”, aggiunge Eriksson.

Kukacka sottolinea come il progetto delle montagne russe rappresenti un atto di ribellione contro le soluzioni convenzionali. “Non è una risposta logica a nessun problema specifico. È qualcosa di inatteso, irrazionale. E proprio per questo, fondamentale”.

Con The Frontal Lobe, The Great Exhibition non ha solo rivoluzionato il concetto di ufficio, ma ha anche lanciato un messaggio: il genio creativo non si piega alla razionalità, e talvolta un po’ di follia può trasformare un luogo di lavoro in un’esperienza unica al mondo. Chissà che non possa essere da apripista per molte altre aziende.

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