La Tari è una delle principali imposte che famiglie e attività devono annualmente versare. Per molti nuclei sono però in arrivo buone notizie.
Si tratta di un’imposta che riguarda milioni di persone e migliaia di attività lavorative e che deve essere versata annualmente a copertura della gestione dei rifiuti nel proprio comune di residenza o nel quale si esercita l’attività. Nella fattispecie il denaro versato va a finanziare le spese relative sia al servizio di raccolta che dello smaltimento dei rifiuti ed il suo importo varia di Comune in Comune, sulla base di specifici fattori.
La media nazionale per l’anno 2023 è stata di 320 euro ma, per fare un esempio, in Emilia Romagna una famiglia ha pagato in media 283 euro, una somma dunque decisamente più bassa. Invece in Campania l’importo medio versato ha toccato addirittura i 416 euro, con un lieve aumento, rispetto al 2022, dello 0,5%.
Tari, c’è una buona notizia per moltissime famiglie: come cambia l’imposta
Andando a vedere il dato per singole città, sono sette i capoluoghi di provincia meridionali nella classifica dei dieci più cari: si pagano ben 594 euro all’anno a Catania mentre, a Udine si pagano solo 181 euro, meno di un terzo. Del resto nelle Marche l’importo medio versato è di circa 250 euro, ed è infatti questa la regione caratterizzata dalla spesa media più bassa.
Guardando alle variazioni di importo rispetto al 2022 si registrano aumenti in 54 capoluoghi mentre in altri 20 la somma è in calo. La riduzione più importante la si registra ad Imperia con il 23,3% in meno mentre i cittadini di Latina hanno speso in media il 31,2% in più. I dati fanno riferimento ad un’indagine realizzata dall’Osservatorio prezzi e tariffe di Cittadinanzattiva, che ha preso come riferimento un nucleo familiare di tre persone che vive in un’abitazione di 100 mq.
Fortunatamente in alcuni casi i comuni cercano di venire incontro ai cittadini con specifici bonus e agevolazioni per aiutare le famiglie in difficoltà a beneficiare di tariffe ridotte. E c’è un caso nel quale si potrebbe arrivare all’abbattimento fino al 70% della quota Tari: accade a Modena dove è stato confermato nuovamente il bonus rifiuti per le utenze domestiche delle famiglie in difficoltà economica.
Si tratta di un’agevolazione preziosa il cui stanziamento complessivo è pari a 440mila euro e che andrà a beneficio di 3924 famiglie che la troveranno applicata nella rata del mese di dicembre. Questo bonus è stato riproposto con decisione presa dal Consiglio comunale nel mese di maggio: in questa occasione sono state anche confermate le tariffe che in questa città non cambiano dal 2017. Inoltre sono stati aumentati i valori soglia dell’Isee portati a 9530 al posto dei precedenti 8265 euro e questo ha permesso di ampliare notevolmente la platea degli aventi diritto.