Aveva accumulato reati inerenti lo spaccio di stupefacenti arrivando a dieci anni e otto mesi di pena, ma subito dopo il provvedimento si era dato alla macchia. Le forze dell’ordine lo hanno finalmente trovato e arrestato dopo lunghi anni di latitanza.
Un cittadino originario dell’Albania è stato arrestato per spaccio di stupefacenti, un caso poco rilevante a prima vista se non fosse che l’uomo doveva scontare ben dieci anni e otto mesi e, soprattutto, che avrebbe dovuto farlo nove anni fa, quando si diede alla fuga senza lasciare tracce.
Su di lui, dal 2014, pendeva un provvedimento dell’Autorità Giudiziaria di Venezia che gli aveva comminato una pena molto pesante, dieci anni e otto mesi di reclusione, per reati legati allo spaccio di stupefacenti. Il provvedimento però non è mai stato fatto valere visto che il cittadino albanese si è dato alla latitanza.
Spacciatore latitante trovato in Abruzzo
Il provvedimento dell’A.G. di Venezia si era poi tramutato in un mandato di arresto europeo, perché i giudici temevano che l’uomo, accumulati tutti questi anni di carcere, potesse provare a lasciare il territorio nazionale per scampare alla giustizia italiana. È così iniziato un lungo periodo di latitanza durata ben nove anni.
La sua latitanza ha avuto fine in Abruzzo. L’uomo era a bordo di una vettura mentre transitava in una strada di Roseto degli Abruzzi, in provincia di Teramo. È stato così fermato dai Carabinieri dipendenti della Compagnia di Giulianova in servizio di controllo del territorio, che gli hanno chiesto i documenti per degli accertamenti di routine.
Lo spacciatore latitante ha fornito ai militari un documento che non aveva tutte le carte in regola, fin dai primi accertamenti sono state notate delle incongruenze che hanno messo in allarme le forze dell’ordine. L’uomo è stato dunque condotto nella caserma di Giulianova e sottoposto a fotosegnalamento.
Grazie a questi controlli i militari sono riusciti ad appurare che si trattasse del latitante albanese che da quasi dieci anni si era sottratto alla cattura. L’uomo è stato arrestato e ora si trova nel carcere di Teramo, è così finita una vicenda che durava da ormai da parecchi anni e che stava creando non pochi grattacapi alla giustizia italiana.