Si mette male per milioni di pensionati: chi riceverà un certo avviso dall’Inps dovrà restituire un mucchio di soldi e nel giro di pochissimo tempo.
L’Inps dà ma poi, a volte, chiede pure indietro. Milioni di pensionati sono disperati e altri si dispereranno nei prossimi giorni. Infatti chi riceverà un certo avviso da parte dell’Istituto di Previdenza Sociale di Gabriele Fava, dovrà restituire un bel po’ di soldi e dovrà farlo nel giro di pochissimo.

La situazione sembra sempre più sull’orlo di un baratro quando affrontiamo l’argomento pensioni. Non solo quelle italiane sono tra le più basse all’interno dell’Unione europea ma, nonostante tutte le rivalutazioni possibili, non si riesce a portarle ad un livello adeguato rispetto al costo della vita.
E quello degli importi degli assegni non è l’unica questione spinosa a cui il Governo dovrà mettere mano. C’è anche da pensare all’adeguamento dei requisiti in relazione all’aspettativa di vita: dal 2027 l’età pensionabile aumenterà oppure resterà la stessa? E chi ne pagherà le conseguenze? A questo dipinto dai toni grigi, ora si aggiunge questa brutta notizia: un avviso che fa tremare tanti.
Pensioni: dovrai restituire centinaia di euro all’Inps
Non solo le pensioni non aumentano in misura adeguata ma ora l’Inps sta chiedendo indietro centinaia di euro a milioni di cittadini già pesantemente messi in ginocchio da inflazione e carovita. Ma che cosa sta succedendo? E, soprattutto, c’è un modo per opporsi a questa richiesta da parte dell’Istituto di Previdenza Sociale?

Partiamo subito dal rispondere alla seconda domanda: no, non ci si può opporre alla restituzione del denaro richiesto che, questa volta, ammonta a ben 350 euro. Messa così potrebbe sembrare una cifra, tutto sommato, sostenibile ma bisogna guardarla anche da un’altra prospettiva: in Italia gran parte dei pensionati deve sopravvivere con il trattamento minimo che supera di poco i 600 euro al mese.
L’Inps ha già iniziato ad inviare gli avvisi ai diretti interessati i quali, purtroppo, sono molti più di quelli che si potrebbe immaginare. Chiunque riceverà la comunicazione, non avrà scelta: dovrà restituire 350 euro euro all’Inps. E non avrà scelta anche perché l’Istituto procederà con trattenute automatiche dall’assegno pensionistico. Dunque si riceverà una pensione in automatico più bassa.
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Pensioni: ecco chi dovrà restituire 350 euro all’Inps
Come anticipato nei paragrafi precedenti, milioni di pensionati stanno ricevendo avvisi circa una certa somma che l’Inps esige indietro: si tratta di ben 350 euro, non pochi per chi, magari, ne prende poco più di 600 al mese. Ma, nello specifico, chi sono gli interessati da questo provvedimento e perché l’Inps sta richiedendo indietro questa cifra?

Si tratta di due bonus che l’Inps aveva erogato nel 2022 durante il periodo di pandemia di Covid. Un bonus da 200 euro e uno bonus da 150 euro. Essi si rivolgevano a pensionati con redditi annui molto bassi: rispettivamente sotto i 35.000 e sotto i 20.000 euro. Rifacendo i controlli sui redditi dichiarati relativi all’anno 2021, è emerso che molti avevano beneficiato delle due agevolazioni ma senza averne diritto. Chi li ha ricevuti entrambi, quindi, ora dovrà restituire 350 euro.
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Come si deve procedere per la restituzione? Non occorrerà fare assolutamente nulla in quanto, una volta individuati i soggetti che hanno ricevuto le somme per errore, l’Inps tratterrà, in automatico, ogni mese 50 euro dalla pensione fino alla totale estinzione del debito.