Sabato 14 e domenica 15 ottobre 2023 tornano le Giornate Fai d’Autunno, giunte quest’anno alla loro 12° edizione.
Si tratta di un evento particolarmente atteso, che il territorio ha dimostrato di gradire, e che celebra il patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese anche attraverso una serie di aperture speciali.
E così, durante il prossimo fine settimana i gruppi Fai Giovani e i volontari della Rete territoriale della fondazione, presenzieranno all’organizzazione di speciali visite a contributo libero in circa 700 luoghi in oltre 350 città d’Italia: attrazioni che ordinariamente sono inaccessibili o che comunque rimangono al di fuori dei consueti flussi turistici, divenendo così scarsamente valorizzati ma non per questo di minore rilievo.
Le Giornate Fai in Abruzzo
Così come nel resto d’Italia, anche in Abruzzo il programma dell’edizione 2023 è stato formalmente presentato alla presenza dei rappresentanti della fondazione e delle autorità.
Nella sede del consiglio regionale a Pescara erano di fatto presenti il presidente del Fai Abruzzo e Molise Roberto Di Monte e l’assessore al Turismo Daniele D’Amario, che hanno illustrato il valore dell’iniziativa.
“Con le Giornate Fai di Autunno – arrivate alla dodicesima edizione – ogni anno si rinnova l’occasione per scoprire luoghi bellissimi della nostra regione in un periodo particolare dell’anno nel quale le atmosfere dei luoghi assumono luci e colori davvero particolari – ha affermato il presidente Di Monte – Come di consueto, si tratta di aperture al pubblico straordinarie, con un ventaglio di opzioni che spaziano tra attualità storia, arte, natura, artigianato, tradizioni e letteratura, elementi fondamentali della nostra identità e della nostra storia. Sono possibili queste aperture eccezionali grazie al lavoro straordinario e alla passione dei volontari delle nostre delegazioni”.
Ha sottolineato il valore dell’iniziativa anche l’assessore D’Amario, che ha posto l’accento sul prezioso lavoro svolto dalla Fai a presidio di salvaguardia delle bellezze paesaggistiche e di stimolo per permettere a grandi e piccoli visitatori di fare dei viaggi nel tempo per conoscere luoghi non abitualmente accessibili e arti e mestieri che contribuiscono ad accrescere la cultura della conservazione e della tutela.
“Anche questa volta il Fai Abruzzo e Molise presenta un programma di aperture davvero originale e questo non fa che rafforzare la mia convinzione che gli operatori professionali così come quelli culturali possono mettere in campo tutta la loro capacità per promuovere un Abruzzo più nascosto, più intimo e per questo più autentico e più sostenibile perché lontano dai consueti circuiti del turismo” – ha poi concluso D’Amario.