Parla la mamma di Settembre, tra orgoglio e speranza: “Spero che mio figlio non cambi mai…”

A distanza di sette giorni dalla sua vittoria a Sanremo tra le nuove proposte, Andrea Settembre torna a casa insieme ai genitori, di lui parla mamma Paola, orgogliosissima e un po’ preoccupata del successo del figlio

Per capire il successo di Andrea Settembre, che a distanza di sette giorni dal bagno di folla di Sanremo che lo ha visto trionfare tra le Nuove Proposte è finalmente tornato a casa, bisogna forse parlare con la mamma, Paola.

Settembre e mamma Paola
Settembre premiato a Napoli dal sindaco Manfredi – Credits Marianna Gaito (abruzzo.cityrumors.it)

Una signora elegante, molto bella, dallo sguardo sereno e un po’ apprensivo che si gode il figlio al centro della scena. Un’immagine lontana anni luce dai ventenni della trap che pure hanno il loro retaggio, la loro cultura forse un po’ ostentata. Una narrativa cui Settembre non appartiene.

Il Sanremo di Settembre

Molti hanno scritto che se Sanremo 2024 è stata l’edizione di Geolier, più ancora di quella di Angelina Mango – con il bagno di folla a Napoli, la rivendicazione di una vittoria sfiorata che era la rivincita di una intera città e che è sfociata in una massiccia protesta, Sanremo 2025 ha lo sguardo buono e un po’ timido di Andrea Settembre che ancora fatica a capire di essere nel mainstream musicale di un paese che lo ha proiettato in poche ore al centro della scena e al vertice delle classifiche.

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Il cantautore napoletano, dopo il trionfo con Vertebre, guarda al futuro con ottimismo. Ha in programma due date per presentare il suo disco e inevitabilmente dopo arriverà una tournée, quanto prima possibile. Lo aspetta dunque un anno di lavoro intensissimo.

“Non lascio i miei studi…”

Eppure la sua prima dichiarazione sembra quasi destinata a fare contenta proprio mamma Paola, che segue la sua premiazione in Comune a Napoli con orgoglio e compostezza: “Mi godo ogni istante da quando ho vinto – dice il giovanissimo autore – ma non vedevo l’ora di tornare a casa e alla normalità. La mia famiglia, i miei genitori sono il mio mondo. Non ci fossero stati loro non avrei fatto nulla di quello che ho fatto. Sono stati presenti, mai assillanti. Mi hanno incoraggiato e non mi hanno mai fatto pensare che dovessi competere con qualcuno, tanto meno con me stesso. Se oggi sono così felice il merito è loro…”

E quindi… “E quindi cercherò di fare tutto ancora meglio. E per prima cosa di completare i miei studi in logopedia….”

Settembre e mamma Paola

Chi meglio di mamma Paola può spiegarci chi è Andrea? “Andrea è un ragazzo davvero molto semplice che ama la sua casa. Gli piace stare a casa in tranquillità, lavorare al computer, spesso invita gli amici a casa. E ora non vede l’ora di tornare perché ha vissuto giorni di enorme intensità. E vedo che ne ha proprio bisogno”.

Andrea è diventato musicista proprio grazie al respiro della sua casa, e al suo ambiente familiare: “Io non sono in grado di cantare – sorride la mamma – ma in casa nostra c’è sempre stata musica. Fin da piccolo le sue ninna nanna erano canzoni, quasi sempre di Pino Daniele perché, lo ammetto, sono innamorata dell’anima di Pino Daniele. In casa ogni occasione è buona, si canta, e credo che questo lo abbia molto influenzato. È stato così per me, il papà e il fratello. Amiamo tutti molto la musica. Ancora lo vedo da piccolo… quando giocava con la spazzola che diventava microfono avvicinandosi al suo sogno che era quello di crescere, di diventare qualcuno”.

Settembre e mamma Paola
Mamma Paola in prima fila accanto al fratello maggiore di Andrea – Credits Marianna Gaito (abruzzo.cityrumors.it)

Settembre e mamma Paola: “Ce l’abbiamo fatta”

Il giorno del trionfo dell’Ariston a poca distanza dal palco c’erano anche mamma e papà: “Quando ha preso in mano il trofeo credo mi abbia visto – dice mamma – eravamo molto commossi e i nostri occhi si sono incrociati per un istante. Appena ho avuto modo di parlargli mi ha detto ‘mamma sono felice, ce l’abbiamo fatta…’

La mamma di Settembre: “Orgoglio e speranza…”

La madre di Settembre non nasconde l’emozione per il successo del figlio. E qualche preoccupazione: “Siamo davvero molto orgogliosi di lui, ha sempre avuto una grande passione per la musica e ci ha messo tanto impegno, tantissima dedizione e tanta umiltà. In questi giorni mi sono resa conto di quanto sia diventato popolare, di quanto la gente guardi a lui con interesse. Ma sinceramente spero che rimanga sempre la persona autentica che è sempre stato. Ma sono convinta di questo: è un ragazzo d’oro…”

Il legame con Napoli e il riconoscimento del sindaco

L’occasione del primo bagno di folla per settembre nella sua città è un incontro ufficiale con il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, che lo ha ricevuto a Palazzo San Giacomo consegnandogli una targa di riconoscimento: “Hai fatto qualcosa di grande, un successo straordinario. Napoli è profondamente orgogliosa di te” gli ha detto il primo cittadino.

Settembre, e Vertebre

Il suo brano Vertebre scritto insieme a Manuel Finotti e Laura Di Lenola, ha indubbiamente colto nel segno: 13 milioni di stream prima ancora che la rassegna di Sanremo avesse inizio. I numeri ora sono ovviamente esplosi: “È una canzone che amo e che mi rappresenta moltissimo – dice il giovane artista campano – già avere vinto un premio di prestigio come l’Imaie era stata una soddisfazione enorme. Sanremo porta tutto a un livello davvero superiore. Quando ero sul palco ero già pronto a ringraziare per il secondo posto. Quando Carlo Conti ha detto il mio nome… non ho capito più niente. Difficile essere sereni in queste situazioni, ma ci provo. Amo quello che faccio, e ci metto tutto quello che ho”.

Festival Sanremo Terza Settembre
Settembre alza il trofeo nuove propposte di Sanremo – Credits ANSA (abruzzocityrumors.it)

“Ognuno soffre a modo suo”

Il disco è uscito il giorno di San Valentino. Proprio in corrispondenza della finalissima del concorso nuove proposte: “Vertebre è una riflessione sulla vulnerabilità e sulla difficoltà di affrontare le emozioni, a qualsiasi età ci vuole coraggio nel mettersi di fronte a quello che si prova e viverlo. La verità come dico nel testo è che tutti possono dire la loro ma ognuno deve trovare il suo modo di ridere e di piangere, di vivere e di soffrire. Le esperienze altrui servono. Ma solo fino a un certo punto”.

L’album Vertebre

Il disco contiene sette brani, tra cui quattro inediti, e rappresenta un viaggio tra le emozioni e le esperienze dei vent’anni, tra speranze, delusioni e nuove scoperte.

Un album che fonde sonorità pop ed elettroniche su cui risalta il marchio evidentissimo di quella tradizione musicale partenopea del quale la cultura personale di Andrea è intrisa.

Settembre in concerto: le date da non perdere

Dopo Sanremo, Settembre si prepara a incontrare il pubblico dal vivo con due eventi speciali: l’8 marzo all’Auditorium Parco della Musica di Roma poi l’11 aprile alla Casa della Musica di Napoli.

Tra le prime a congratularsi con lui anche Giorgia che, si dice, lo vorrebbe ad aprire i suoi concerti alle Terme di Caracalla a giugno.

Tracklist di Vertebre:

Mifatropporidere
Vertebre
Cchiù nient’
Amandoti
Non lo volevo
Vento e ruggine
Oro oro

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