Un patrimonio italiano che continuiamo a rivendicare a testa alta, grazie a una regione l’Italia è tra le maggiori produttrici di vino al mondo
Il vino è una colonna portante dell’Italia. Lo è a tavola, quando ci si siede per mangiare, lo è nella cultura, per i sempre più diffusi appassionati, ma lo è anche da un punto di vista economica, data la grande e qualitativa produzione che ne facciamo sul territorio italiano. Rappresenta una costante della nostra vita, di cui abbiamo imparato a godere ogni sapore.

L’ennesima dimostrazione, a tal riguardo, arriva dalle parole pronunciate dal vicepresidente della Regione Abruzzo e assessore all’Agricoltura, Emanuele Imprudente. Quest’ultimo, commentando i dati che sono svelati riguardo alla produzione nel vino a livello regionale, ha svelato come l’Abruzzo sia tra i punti di riferimento per il Paese.
“Il comparto vitivinicolo si conferma un motore trainante per la crescita economica regionale, con una significativa accelerazione delle esportazioni che testimonia la solidità e l’eccellenza delle nostre aziende e la bontà dell’attività di promozione”. Spiega, per poi continuare con il suo commento:
“Grazie al lavoro del Consorzio di tutela dei vini d’Abruzzo e della Regione Abruzzo, e attraverso la promozione del “modello Abruzzo” costruito in sinergia con le Camere di Commercio, l’Arap i Gal (i Gruppi di azione locale, ndr) e gli altri operatori del comparto, si riscontrano i risultati” conclude.
Gli incredibili numeri dell’Abruzzo
Ma da quali statistiche nasce tutta questa enfasi di Emanuele Imprudente? Quali sono i famigerati dai che rendono l’Abruzzo una certezza tutta italiana in fatto di produzione di vino? La risposta la abbiamo grazie al distretto dei Vini del Montepulciano d’Abruzzo. Quest’ultimo, infatti, ha registrato un incremento da record nelle esportazioni.

L’aumento di 27 milioni di euro (un equivalente di +56% tendenziale) ha reso le imprese vinicole abruzzesi un competitor a livello non solo nazionale, ma addirittura mondiale. Una crescita basata sul già citato ‘Modello Abruzzo’. Un modello che si basa sulla sostenibilità à ambientale e sociale, la quale consente ovviamente di valorizzare il territorio sul quale si lavora.
A spiegarlo è ancora Imprudente: “Le esportazioni in crescita dei distretti abruzzesi rappresentano un chiaro indicatore della loro competitività e della qualità della produzione locale. Il vitivinicolo abruzzese non è solo un’eccellenza produttiva, ma rappresenta un modello di sviluppo”.
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E proprio sul ‘Modello Abruzzo’ dice: “Fondato sulla sostenibilità ambientale e sociale, contribuisce alla tutela del territorio e alla valorizzazione del patrimonio agroalimentare regionale. Il successo del comparto vitivinicolo abruzzese dimostra la forza della nostra economia agricola e l’importanza per la tenuta e il rilancio dell’intero sistema economico, garantendo occupazione, innovazione e competitività sui mercati globali“.