Nel giorno dedicato agli innamorati non ci sono solamente delle belle notizie. L’ennesima protesta dei sindacati è destinata a provocare diversi disagi
È un San Valentino ‘amaro’ soprattutto per chi decide di prendere i mezzi pubblici. Il rapporto tra i cittadini e il trasporto locale in questi ultimi anni non è mai stato idilliaco e anche in questo 14 febbraio si conferma così. La nuova agitazione proclamata dai sindacati è destinata a creare non pochi disagi ai residenti e ai turisti che si muovono con i mezzi.

Da sottolineare che non tutte le città si sono fermate in questo 14 febbraio. L’agitazione, infatti, è stata proclamata dal 13 al 15 e quindi in alcuni centri si è deciso di fermarsi prima come per esempio a Roma dove i problemi ci sono stati giovedì oppure in Trentino Alto Adige dove si è deciso di spostare tutto al sabato. Ma in questo venerdì non mancheranno i problemi in altre zone del nostro Paese proprio a causa dello sciopero.
Sciopero trasporti: da Milano a Firenze, i dettagli
Se a Roma, come precisato in precedenza, l’agitazione ha riguardato principalmente la giornata di giovedì, in altre città si è decisi di fermarsi in questo San Valentino. A Milano, per esempio, è previsto una agitazione di 24 ore e riguarderà il trasporto pubblico, urbano e suburbano. In particolare, lo stop ai mezzi pubblici nelle fasce orarie che vanno dalle 8:45 alle 15 e poi dopo le 18 fino al termine del servizio. Nel pomeriggio è prevista la fascia di garanzia. Naturalmente possono essere “con ripercussioni significative su tutta la mobilità cittadina“.

In Toscana ci si fermerà per tutta la giornata con fasce di garanzia che sono comprese tra le 4:15 e 8:45 e dalle 12:30 alle 14:29. Una giornata sicuramente non semplice e fortemente caratterizzata da uno sciopero che potrebbe portare in questo venerdì a diversi disagi nei trasporti.
L’incubo dei trasporti locali
I trasporti locali sono praticamente un incubo per i residenti e i turisti. Le agitazioni sono ormai quasi settimanali e anche in questo giorno di San Valentino, come abbiamo visto, si preannunciano dei disagi dovuti alla protesta indetta dal Cobas. Naturalmente il fatto di aver diversificato i giorni (da giovedì e sabato) ha portato anche a scelte diverse per quanto riguarda i giorni, ma i disagi restano per i cittadini.