Salumi richiamati dai punti vendita, la nota del Ministero: marca, scadenza e lotti

Dopo biscotti e alcune confezioni di formaggi, ancora un prodotto richiamato dai banchi di vendita dei supermercati per un probabile rischio di contaminazione da batterio

Nel corso del 2024, l’Italia ha registrato un numero record di 641 richiami di prodotti alimentari, un dato mai così alto dal 2017, anno in cui il Ministero della Salute ha avviato un sistema di monitoraggio pubblico per le allerte alimentari. L’aumento dei richiami non è indice di un peggioramento delle condizioni sanitarie dei prodotti, ma il risultato di controlli più attenti e di un sistema di allerta più efficace. Le cause delle segnalazioni riguardano contaminazioni microbiologiche, presenza di allergeni non dichiarati, residui chimici oltre i limiti di legge e la scoperta di corpi estranei all’interno degli alimenti.

Batterio killer
Salumi richiamati dai punti vendita, la nota del Ministero: marca, scadenza e lotti – Abruzzocityrumors.it

Un lotto di salamino di suino è stato richiamato dai banchi di negozi e supermercati per un rischio microbiologico per i consumatori dovuto alla possibile presenza di listeria nelle carni. Lo ha annunciato il Ministero della salute attraverso il proprio portale dedicato agli Avvisi di sicurezza e ai Richiami di prodotti alimentari da parte degli operatori.

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Il batterio che fa paura

Tra i tanti richiami effettuati dagli ispettori del Ministero della salute lo scorso anno, quello più significativo riguarda quello per possibile presenza di Listeria monocytogenes, uno dei batteri più pericolosi per la salute dell’uomo, che ha coinvolto tramezzini, panini e focacce di un marchio, seguite poi da insaccati, carni macinate, tartare e hamburger, tutte a rischio di contaminazione microbiologica, e insalate in busta, implicate in due distinti richiami.

Avviso
Il batterio che fa paura – Abruzzocityrumors.it

Per lo stesso ministero l’intensificarsi dei richiami è sintomo di controlli ancora più accurati dei prodotti in vendita, resta però l’allarme per un problema che sembra essere aumentato. L’ultimo di questi richiami è arrivato in questi giorni e riguarda un’intera partita di salamini proprio a causa della presenza di Listeria monocytogenes. Questo batterio può provocare la listeriosi, un’infezione generalmente dovuta all’ingestione di cibo contaminato e pertanto classificata fra le malattie trasmesse attraverso gli alimenti. Un’intossicazione che potrebbe anche degenerare in forme molto gravi fino a rivelarsi mortale per l’uomo.

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Il lotto incriminato

Il Ministero della salute attraverso il proprio portale dedicato agli Avvisi di sicurezza e ai Richiami di prodotti alimentari da parte degli operatori, ha infatti indicato come prodotto ritirato dal mercato il salamino di puro suino, prodotto e venduto a marchio “Salumificio Colle di Val D’Elsa”, in particolare quello in pezzi da 450 grammi ciascuno. Il salamino in questione è prodotto dall’azienda “G.A. prodotti toscani srl” nel proprio stabilimento di Colle di Val d’Elsa, in provincia di Siena.

Batterio pericoloso
Il lotto incriminato – Abruzzocityrumors.it

Il lotto interessato dal richiamo è quello con il numero L. 00000115 e sono coinvolte tutte le scadenze associate al lotto. Il prodotto indicato è stato già richiamato dai negozi, ma per chi avesse già acquistato una di queste confezioni di salame, con il lotto indicato, c’è la raccomandazione di non consumarlo e riconsegnarlo al punto vendita dove è stato acquistato.

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