Una donna aggredita e rapinata con lo spray urticante: arriva la condanna definitiva

Due uomini sono stati definitivamente condannati al carcere per aver scippato poche banconote a una donna dopo averle spruzzato negli occhi il gas della bomboletta

E’ arrivata la sentenza definitiva. Due fratelli originari di Roseto degli Abruzzi, in provincia di Teramo, di 42 e 31 anni, dopo essere stati arrestati a seguito di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Teramo, oggi sono stati condannati in via definitiva al carcere per una rapina commessa nel 2017 a Val Vomano, frazione di Penna Sant’Andrea, ai danni di una donna di 50 anni nel parcheggio di un supermercato.

Abruzzo
Una donna aggredita e rapinata con lo spray urticante: arriva la condanna definitiva – Abruzzocityrumors.it

Lo spray al peperoncino, conosciuto anche come spray urticante, è uno strumento di autodifesa non letale che sfrutta l’azione irritante della capsaicina, un composto presente nei peperoncini. Se spruzzato in direzione degli occhi di una persona provoca intensi bruciori, ecco perchè, una recente sentenza della Cassazione ha definito lo spray urticante una vera e propria arma, a meno che non venga utilizzato esclusivamente per l’autodifesa personale.

Una rapina al peperoncino

E’ stato immesso in commercio come difesa personale soprattutto per le ragazze o le donne che si trovano a dover percorrere tratti di strada da sole. Lo spray al peperoncino infatti contiene questa sostanza piuttosto urticante che se spruzzata sugli occhi provoca irritazione e bruciori talmente intensi da mettere momentaneamente ko il malcapitato di turno. Ecco perchè molti ladruncoli o piccoli rapinatori lo hanno adottato per effettuare rapine veloci destabilizzando la vittima spruzzando il gas della bomboletta, pensando così di schivare l’accusa di porto d’armi se colti in flagrante.

Spary
Una rapina al peperoncino – Abruzzocityurmors.it

Ma una recente sentenza della Cassazione ha definito una volta per tutte che lo spray urticante rientra nella nozione di arma a meno che non venga utilizzato esclusivamente per l’autodifesa personale, perchè può provocare comunque lesioni fisiche importanti. Proprio grazie a questa sentenza, nei giorni scorsi sono stati condannati al carcere due fratelli residenti a Roseto degli Abruzzi, in provincia di Teramo, di 42 31 anni, fermati nel 2017 dopo aver rapinato una donna nel parcheggio di un supermercato con lo spray al peperoncino.

La sentenza definitiva

La rapina risale al marzo del 2017, quando i due fratelli, insieme a due, aggredirono la donna di 50 anni all’uscita da un supermercato. I malviventi, utilizzando dello spray urticante spruzzato in faccia, riuscirono a strapparle la borsetta contenente circa 100 euro. Subito dopo, fuggirono in macchina, ma un testimone che aveva assistito alla scena riuscì a prendere i numeri di targa del loro veicolo e avvisò tempestivamente i carabinieri che intercettarono l’automobile riuscendo a bloccarla nel territorio di Notaresco.

Arrestati
La sentenza definitiva – Abruzzocityrumors,.it

La donna venne trasportata al Pronto soccorso del più vicino ospedale a causa dell’intenso bruciore agli occhi provocato dalla sostanza urticante che, quando colpisce la pelle e gli occhi, determina un’irritazione che si traduce in un’orticaria a livello cutaneo molto dolorosa, che impedisce di tenere gli occhi aperti. I quattro giovani furono arrestati sul posto e ora, a distanza di anni, il processo si è concluso con la condanna definitiva per i fratelli, riconosciuti responsabili dell’utilizzo dell’arma impropria, per i quali si sono aperte le celle della galera.

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