Per le strade di Ladispoli un leone si è aggirato indisturbato per qualche ora: fuggito dalla sua gabbia dal circo Rony Reller, l’animale ha deciso di fare una passeggiata in città in un habitat ben lontano da quello dei suoi colleghi selvativi.
Fortunatamente, l’animale è stato successivamente recuperato e, in questo ambito, il merito è anche di Raffaele Bisegna, originario di Capistrello e manager in ambito medico a Roma, che ha imbracciato il fucile caricato con un dardo pieno di narcotico al fine di immobilizzare Kimba, un giovane leone di otto anni e 220 chili di peso.
Già in passato Bisegna era stato chiamato per narcotizzare animali selvatici e, considerata la potenziale pericolosità della situazione, è stato tempestivamente coinvolto anche in questa occasione. Intervistato dalla stampa, Bisegna ha descritto la situazione come “fuori dal comune, del tutto atipica”, ricordando come sia dodici anni che svolge questa attività, parallelamente alla sua principale professione. “Quando sono arrivato sul posto, ho trovato l’animale in una situazione molto complessa: si trovava a circa 100 metri dalle abitazioni, in una zona impervia, si trovava in un canneto” – ha raccontato.
La cattura dell’animale
Per permettere la cattura dell’animale in sicurezza si è reso necessario istituire un centro logistico di comando, mobilitare le forze dell’ordine e i vigili del fuoco: una task force che ha collaborato per arrivare all’obiettivo di immobilizzare l’animale prima che potesse far male a qualcuno (e farsi male): un obiettivo riuscito, con il leone che è stato individuato utilizzando un visore notturno e tecnologia a infrarossi.
Una volta trovato, Bisegna ha affermato di essersi avvicinato da solo al leone ma di aver comunque voluto avere nelle prossimità l’addestratore dell’animale, per una questione di sicurezza. Quindi, una volta giunto a circa 35 metri dall’animale, il leone ha fiutato l’uomo alzandosi sulle zampe e ruggendo forte. “Una cosa da brividi” – ha dichiarato il cecchino abruzzese che, però, ha mantenuto i nervi saldi.
Sparato il dardo dal suo fucile, l’animale si è rapidamente tranquillizzato. Una volta avuto effetto il narcotico, è stato facile recuperare il leone e ricondurlo alla sua struttura originaria. Insomma, una passeggiata fuori dal comune che, per fortuna, si è conclusa senza incidenti e danni a cose e persone.