Pioggia e grandine sull’Abruzzo. Danni ingenti agli agricoltori: le zone a rischio

Nelle ultime ore una forte ondata di maltempo ha spazzato l’Italia imperversando soprattutto nelle zone centrali adriatiche dove la grandine ha provocato ingenti danni

Quando tutto sembrava pronto per far iniziare addirittura in anticipo la stagione estiva, ecco che una ondata di maltempo con temporali, tanta pioggia e raffiche di vento fortissime, hanno immediatamente fatto ritirare fuori ombrelli e qualche giaccone più pesante. Ma soprattutto questi violenti fenomeni metereologici creano danni alle coltivazioni, in primis ai vigneti in fiore, che dovrebbero crescere in vista della vendemmia del prossimo autunno.

Danni ingenti
Pioggia e grandine sull’Abruzzo. Danni ingenti agli agricoltori: le zone a rischio – Abruzzocityrumors.it

L’Italia continua a fare i conti con un’ondata di maltempo di stampo polare, che nelle ultime ore ha nuovamente colpito duramente diverse regioni, in particolare il versante adriatico. Dopo giorni segnati da piogge insistenti e temporali intensi, un nuovo fronte instabile ha attraversato la Penisola sotto la spinta di un ciclone polare in movimento da nord verso sud-est che si andava a scontrare con quella più calda proveniente dal nord subsahariano.

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Il colpo di coda dell’inverno

L’Italia appare divisa in due. Al sud per qualcuno è già cominciata la stagione estiva, con i primi bagni stagionali per contrastare temperature oltre la media che sono arrivate a sfiorare i trenta gradi, mentre al centro nord continuano i violenti fenomeni temporaleschi accompagnati da pioggia, grandine e vento. Maggio ha già fatto registrare 17 giorni su 23 con piogge o temporali al Centro-Nord, in pratica tutti i giorni arriva il classico temporale nel tardo pomeriggio o in piena notte.

Maltempo
Il colpo di coda dell’inverno – Abruzzocityrumors.it

Il problema è che questi temporali oltre che alle piogge sono stati spesso associati a violenti scontri tra masse d’aria più fredda dai quadranti settentrionali e altre di stampo nordafricano, a tratti accompagnate da dense nuvole di sabbia del deserto. condizioni che danno origine a fenomeni più violenti con un’intesa attività elettrica e in alcuni casi accompagnati da violente grandinate che hanno arrecato importanti danni alle coltivazioni in un momento importante della fioritura delle piante. E i forti temporali che si sono abbattuti nelle ultime ore in Abruzzo, soprattutto nella zona del teatino, potrebbero aver danneggiato i vigneti mettendo a rischio la vendemmia del prossimo autunno.

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Un forte grido d’allarme

Nella giornata di ieri infatti la città di Chieti, e tutta la provincia, è stata investita da un nubifragio di forte intensità, accompagnato da grandine di dimensioni comprese tra i 5 e i 15 mm e da un’intensa attività elettrica, con quasi 450 fulmini nell’arco di circa un’ora. Una situazione che ha creato disagi alla circolazione e momentanei allagamenti in alcune aree urbane. Ma soprattutto potrebbe aver seriamente compromesso l’80% ai vigneti. A lanciare l’allarme è Coldiretti che, in seguito alla grandinata di queste ultime ore, ha già effettuato i primi sopralluoghi per capire l’entità dei danni che risultano significativi per le varie coltivazioni. “I nostri tecnici sono al lavoro per stimare i danni. Le valutazioni sono ancora in corso, a breve avremo un quadro più preciso della situazione. Purtroppo, in questo periodo dell’anno, la grandine è l’evento più temuto dagli imprenditori agricoli per la perdita dell’intero raccolto dopo un anno di lavoro. Al momento è presto per avere dei dati precisi, perché le valutazioni sono in corso proprio adesso: saremo in grado di fornire un quadro più preciso della situazione nei prossimi giorni”, ha affermato Pier Carmine Tilli, presidente di Coldiretti Chieti.

Vendemmia a rischio
Un forte grido d’allarme  – Abruzzocityrumors.it

Ortona, Miglianico e Tollo, tutti comuni del teatino, sono le zone, tutte a fortissima vocazione vinicola, che hanno fatto registrare i danni peggiori, “l‘agricoltura è l’attività economica che più di tutte le altre vive quotidianamente le conseguenze dei cambiamenti climatici con i danni provocati dalla siccità e dal maltempo che in Italia superano annualmente i 6 miliardi di euro”, ha aggiunto Tilli, che si è dichiarato pronto a chiedere alla Regione di attivare le procedure per la richiesta dello stato di calamità naturale.

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