I controlli continuano ad essere molto serrati nel nostro Paese e nel chietino un uomo di 40 anni è stato rimandato indietro per il pericolo terrorismo
Il terrorismo è ancora oggi uno dei grandi pericoli per quanto riguarda l’Italia. I controlli sono molto serrati e hanno il compito di individuare i soggetti che potrebbero colpire per poi riportarli nel proprio Paese d’origine. Una strategia che, almeno fino ad ora, ha dato i risultati sperati.

Fra gli Stati europei l’Italia è uno dei pochi a non aver fatto i conti anche con gesti eclatanti da parte di soggetti. L’attività di prevenzione, che ormai va avanti da diverso tempo, sta dando i risultati sperati e per questo motivo si continuerà così anche nel prossimo futuro. Naturalmente il lavoro è molto duro e lungo e quindi ci vorrà assolutamente del tempo per arrivare ad un rischio completamente sfumato. Ma l’operazione conclusa a Chieti nelle scorse ore conferma come il pericolo è dietro l’angolo e c’è bisogno di proseguire sulla strada intrapresa per garantire la sicurezza dei cittadini.
Chieti, scatta l’espulsione immediata per un 40enne
Ad essere espulso è stato un uomo di 40 anni di origine tunisine, ma residente in provincia di Chieti ormai da diverso tempo. Come riferito da Il Centro, il ministro Piantedosi ha firmato un decreto per riportare il soggetto nel suo Paese perché è un pericolo per lo Stato italiano.
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Stando alle informazioni a disposizione, l’uomo inneggiava al terrorismo islamico sui propri profili social attraverso frasi ritenuti di contenuto violento e foto di armi. Non è chiaro se faceva solamente questo oppure era intenzionato ad andare a colpire tramite qualche attentato. Si tratta naturalmente di un argomento molto delicato e per questo motivo si preferisce mantenere il massimo riserbo.

Di certo le indagini dei carabinieri del Ros hanno evidenziato un pericolo per il nostro Paese e portato il ministro Piantedosi a firmare un decreto di espulsione immediata. Ora le indagini proseguiranno nei prossimi giorni per capire meglio le reali intenzioni dell’uomo e magari se ci sono stati contatti con altre persone. Si tratta di una vicenda comunque molto delicata e che potrebbe avere dei risvolti importanti nel prossimo futuro.