Stufe a pellet o caminetto, non fa differenza: altro che naturale, il pericolo é veramente grave

Che tu abbia scelto di utilizzare la stufa a pellet o caminetto non c’è alcuna differenza: corri un grave pericolo che dovresti assolutamente valutare.

Con l’abbassarsi delle temperature bisogna accendere gli impianti di riscaldamento domestici, per avere una temperatura confortevole. Molte persone scelgono di riscaldare la propria abitazione avvalendosi di stufe a pellet o caminetti.

stufa a pelle o caminetto: quanto inquinano?
Sostanze nocive generate dalla combustione – Abruzzo.cityrumors.it

Negli ultimi anni questi metodi di riscaldamento sono stati analizzati sotto la lente d’ingrandimento, perché sembra che siano responsabili dell’inquinamento dell’aria domestica e urbana. Ciò che allarma maggiormente è la quantità e la pericolosità delle sostanze nocive generate dalla combustione. E non c’è alcuna differenza nella scelta del combustibile (pellet, legna o carbone).

Stufa a pellet o caminetto: intossicano l’aria domestica e urbana

Per quanto sia bello e romantico avere un caminetto scoppiettante in inverno, bisogna tenere conto anche degli aspetti negativi di questo sistema di riscaldamento. Prestigiose ricerche hanno dimostrato che tra i principali responsabili dell’inquinamento dell’aria domestica e urbana, soprattutto durante la stagione invernale, ci sono le stufe e i caminetti.

Sostanze nocive generate dalla combustione
I pericoli nell’uso della stufa o del camino – Abruzzo.cityrumors.it

Durante la combustione infatti si possono sprigionare una serie di sostanze tossiche che possono essere anche cancerogene. Le indagini condotte hanno interessato sia i caminetti che le stufe sia la legna che il pellet. Quest’ultimo, in Italia, è addirittura incentivato con soldi pubblici tramite l’introduzione di appositi bonus.

L’ultima ricerca proviene dalla Grecia e dimostra che le stufe e i camini sono in grado di produrre sostanze chimiche cancerogene sia all’interno dell’abitazione che è all’esterno. Nelle aree urbane sono addirittura i principali responsabili dell’inquinamento dell’aria. Lo studio è stato poi pubblicato sulla rivista scientifica Journal atmosferiche chemistry and physic, dove si punta il dito soprattutto contro gli idrocarburi policiclici aromatici conosciuti anche come IPA. A quanto pare questi idrocarburi prodotti dalla combustione si disperdono in minuscole particelle con effetti cancerogeni.

L’aspetto interessante di questo studio è la dimostrazione di come la combustione del legno produce addirittura più particelle dannose della combustione del diesel o della benzina utilizzata dai veicoli. I ricercatori hanno specificato che: “La combustione della legna domestica è un problema significativo per la qualità dell’aria urbana, in tutta Europa, e un’eccessiva esposizione al fumo di legna può causare gravi effetti sulla salute”. La situazione quindi é assolutamente da valutare: “Tendiamo a pensare che bruciare il legno sia in qualche modo innocuo, perché il legno è un prodotto naturale. Ma i dati parlano chiaro: le emissioni di benzo(a)pirene mostrano un aumento del 16% dal 2000 a causa della combustione domestica della legna”.

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