GP di Spagna, perché le Ferrari partono indietro: grosse difficoltà a Barcellona

La spiegazione sul perché Lewis Hamilton e Charles Leclerc hanno ottenuto dei piazzamenti non ottimi nelle qualifiche del GP di Spagna. Saranno rispettivamente quinto e settimo al via.

Il GP di Spagna vede le Ferrari fare il passo del gambero, rispetto alle ultime uscite positive della Rossa, culminate nel secondo posto di Charles Leclerc al GP di Monaco. A Montmeló per ora non è andata altrettanto bene, visto che Lewis Hamilton aveva bollato come inguidabile la sua monoposto dopo le prove libere del venerdì. E che il piazzamento dei due ferraristi nelle qualifiche del sabato è risultato essere a dir poco modesto. Hamilton stesso scatterà dalla quinta posizione, Leclerc sarà invece settimo allo start.

Ferrari in pista a Barcellona
GP di Spagna, perché le Ferrari partono indietro: grosse difficoltà a Barcellona – abruzzo.cityrumors.it Foto Ansa

La pole position del GP di Spagna è andata ad Oscar Piastri, un po’ sotto tono a Monte Carlo dove comunque era finito sul gradino più basso del podio. L’australiano ha risposto alla grande al giro ottimo del suo compagno di squadra, Lando Norris, andando sotto di 209 millesimi rispetto al tempo di un minuto, 11 secondi e 755 millesimi dell’inglese. La prima fila è così tutta targata McLaren, che ha dimostrato di non soffrire affatto della entrata in vigore del nuovo regolamento riguardo alla ridotta flessibilità dell’ala anteriore.

GP di Spagna, nessun problema per la McLaren

La normativa era stata stabilita dalla FIA ad aprile, con effettività a decorrere proprio dal GP di Spagna. Si pensava che soprattutto la McLaren avrebbe avuto dei problemi in tal senso, visto che il sospetto era che l’ala flessibile fin qui montata da marzo in poi fosse tra i segreti di una vettura che letteralmente vola su ogni circuito in cui è impegnata. Evidentemente non è così, con buona pace soprattutto della Red Bull.

Lando Norris su McLaren
GP di Spagna, nessun problema per la McLaren – abruzzo.cityrumors.it Foto Ansa

La quale fino ad oggi, in diverse circostanze, ha avanzato delle rimostranze pensando che la scuderia capeggiata da Andrea Stella avesse in qualche modo trovato il modo di aggirare le regole. I controlli della FIA sulla McLaren hanno decretato che ogni cosa rispetta gli standard richiesti. Al GP di Spagna la seconda fila vedrà partire Max Verstappen su Red Bull – a questo punto il solo rivale delle McLaren – al terzo posto e George Russell su Mercedes al quarto.

Tra le due Ferrari di Hamilton e Leclerc c’è l’altra Mercedes di Andrea Kimi Antonelli, quinto. Chiudono lo schieramento in top ten Pierre Gasly su Alpine, l’ottimo Isack Hadjar su Racing Bulls ed un combattivo ed irriducibile Fernando Alonso su Aston Martin. Come mai la Ferrari non è andata bene dopo alcuni, soliti proclami di ottimismo giunti in settimana?

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Che cosa ha rallentato Hamilton e Leclerc

La spiegazione di questi problemi incontrati sul tracciato di Barcellona sono da imputare, con tutta probabilità, ad un set-up sbagliato. Se nelle prime prove libere il ritmo delle due SF-25 era stato buono, dalle seconde in poi ci sono stati problemi inerenti la mutata temperatura della pista, che si era abbassata, e l’impiego dei pneumatici a mescola media.

La Ferrari di Lewis Hamilton
Che cosa ha rallentato Hamilton e Leclerc – abruzzo.cityrumors.it Foto Ansa

Per fare un esempio, Charles Leclerc è tornato in più di una occasione ai box nel vano tentativo di rimescolare le carte sulla sua vettura, e la stessa cosa è capitata a Hamilton, Nel caso di Leclerc comunque è stato fatto in modo di conservare un treno di gomme morbide per la corsa di domenica, visto che lui ha effettuato solamente un giro veloce nella Q3 delle qualifiche.

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C’è ovviamente soddisfazione da parte dei due piloti della McLaren, mentre Verstappen è fiducioso perché la sua vettura è comunque vicina alle due Papayas.

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