Basket, Roseto rimaneggiata ma affamata più che mai: Cesena annichilita con 41 punti di Nikolic

LIOFILCHEM ROSETO – TIGERS CESENA 98-65 (19-23; 35-20; 34-9; 10-13)

ROSETO: Gaeta 4, Palmucci 2, Zampogna 18, Mariani, Di Tecco, Di Emidio 10, Di Marco, Bassi 8, Mei 8, Mraovic 7, Nikolic 41. Coach Danilo Quaglia

CESENA: Bugatti 25, Nwokoye 9, Anumba, Bertini 2, Mascherpa, Moretti 16, Gallizzi 5, Ndour 2, Arnaut, Brighi 6. Coach Davide Tassinari

Note: tiri da due Roseto 23/32, Cesena 11/28. Tiri da tre 11/29, 11/31. Tiri liberi 19/22, 10/13. Rimbalzi 35 (29+6), 32 (23+9)

 

Senza mezza squadra (assenti Ruggiero, Serafini, Pastore e Amoroso), bastano dieci minuti di altissimo spessore a cavallo fra secondo e terzo quarto alla Liofilchem Roseto per strapazzare col risultato di 98-65 la Tigers Cesena, che dopo 16’ conduceva di dieci lunghezze e che al 27’ era già sotto di trenta.

Roseto si affida fin dall’avvio a Nikolic, che parte alla grande con un 2+1. Vanno a bersaglio anche Di Emidio e Bassi, ben servito proprio da Nikolic: 7-0 dopo poco più di 2’ e time-out Tigers. Gioele Moretti con una tripla realizza i primi punti per gli ospiti, che muovono ancora il punteggio con la penetrazione di Gallizzi e con il gioco da tre di Nwokoye, che regala il primo vantaggio esterno sul 7-8 al 5’. Il controsorpasso rosetano è immediato e lo firma Zampogna con una bomba. Fase della gara gradevole e condotta a fasi alterne dall’una e l’altra, fino al mini allungo ospite nell’ultimo minuto. La prima frazione si chiude così sul 19-23, con il numero 12 cesenate Moretti autore di quattro triple.

Cesena vola sul +10 con sei punti consecutivi di Bugatti. Roseto impiega un po’ per riprendersi dalla botta ed è Zampogna con un’altra tripla a cercare di suonare la carica. Lo scatenato Bugatti però continua a colpire da tre e i Tigers volano sul +11. La Liofilchem torna a segnare con una certa regolarità ma il quintetto ospite riesce a replicare colpo su colpo, fino al terzo siluro personale di Zampogna che riporta i padroni di casa sul 30-36 poco prima del 15’. La squadra di Tassinari torna però a comandare la gara di dieci prima della mitragliata rosetana, avviata dalla lunga distanza firmata in tandem da Mei e Zampogna: 37-41 e time-out ospite a 3’32” dall’intervallo. La musica non cambia con Di Emidio che regala un cioccolatino a Nikolic, che dopo aver realizzato da sotto firma la tripla del sorpasso, ancora una volta servito dall’odierno capitano rosetano.  Quattro minuti strepitosi dei biancazzurri, con Nikolic a fare la parte del leone, che non si arrestano col canestro di Nwokoye che interrompe il 18-0 di parziale rosetano; la Liofilchem insiste e torna negli spogliatoi sul 54-43.

Il monologo rosetano continua anche al rientro in campo. Si riparte con una tripla, baciata da un pizzico di fortuna, di Di Emidio. Dopo la sfuriata dei primi 15’, Cesena non segna più; al contrario dei padroni di casa, con un Nikolic più immarcabile che mai. Roseto si porta sul +19 al 23’, parziale di 31-2 in 7’. La tripla di Bugatti è illusoria perché la Liofilchem continua a dominare e con uno schiaccione di Nikolic in contropiede vola sul +21. Il numero 46 locale è ancora affamato ed assieme ad una penetrazione di Mei lancia i suoi sul 73-46 al 25’. Gara in archivio. +30 biancazzurro siglato tanto per cambiare da Nikolic, che dopo aver raggiunto quota 37 punti personali ma a riposarsi in panchina. 88-52 il risultato a fine terzo quarto.

Due liberi di Di Emidio portano Roseto sul +38. Torna in campo Nikolic a 7’44” dalla fine sul 90-55: è sempre lui a smuovere il punteggio con due liberi, per il resto non si segna più ed al 35’ il parziale è sul 92-55. Nikolic supera quota 40 a 3’30” dal termine, su assist di Palmucci. Quaglia regala il debutto assoluto ai giovanissimi Di Marco, Nicola Mariani (nipote dell’omonimo storico dirigente rosetano, morto in un incidente stradale nel 2005) e Di Tecco: vista la contemporanea presenza di Gaeta e Palmucci, Roseto gioca così gli ultimi tre minuti con cinque ragazzi di provenienza locale, che non riescono per un pelo nell’intento di raggiungere quota 100. Il match termina sul 98-65.

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