Fermana (3-4-3): Ginestra; Blondett, Urbinati, Scrosta; Rossoni, Mbaye, Graziano, Alagna; Pannitteri, Cognigni, Simonelli. A disposizione: Moschin, Spedalieri, Giannò, Sperotto, Sangiorgi, Bugaro, Pistolesi, Frediani, Capece, Molinaro, Kyeremateng, Tassi. Allenatore: Riolfo.
Pescara (4-2-3-1): Sorrentino; Cancellotti, Ierardi, Drudi, Veroli; Pompetti, De Risio; Clemenza, Pontisso, Rauti; Cernigoi. A disposizione: Iacobucci, Di Gennaro, Ingrosso, Illanes, Frascatore, Nzita, Zappella, Rasi, Diambo, Blanuta, Ferrari, D’Ursi. Allenatore: Auteri.
Reti: 16’ Cognigni, 60’ D’Ursi (rig.)
Arbitro: Mirabella di Napoli.
Occasione ghiotta, contro la Fermana, per il Pescara che vuole riprendere contatto con il terzo posto. Auteri fa riposare Ferrari e mette titolare, unica punta, Cernigoi, con Clemenza, Pontisso e Rauti in seconda linea. I marchigiani rispondono con Pannitteri, Cognigni e Simonelli.
Assedio iniziale del Pescara, la Fermana sembra non riuscire a respirare e invece la sblocca alla prima occasione: punizione lunga di Simonelli al 16’, la difesa ospite non riesce a spazzare, botta dalla distanza di Graziano, ribatte corto Sorrentino e Cognigni è pronto a ribadire in rete. 1-0. Il goal restituisce intensità ai padroni di casa, che riescono a fronteggiare meglio il ritmo battente del Delfino, e l’equilibrio instaurato archivia il primo tempo.
La ripresa si apre con l’espulsione di Alagna: seconda ammonizione al 47’ per un fallo da dietro su Rauti. Riolfo si protegge con Parodi per Simonelli. Auteri, invece, alza il baricentro e inserisce D’Ursi (fuori De Risio) che fa subito prendere campo al Pescara, mettendola fuori a fil di palo al 57’, seppure con Ginestra ben piazzato. Riparte, così, l’assedio pescarese: al 59’ D’Ursi viene falciato in area da Mbaye e si procura il rigore che trasforma spiazzando Ginestra. 1-1. Auteri rincara la dose con Ferrari per Rauti. Il soprasso pescarese si infrange sulla traversa al 76’, con Ginestra che devia il siluro dal limite. Auteri si gioca Blanuta e Frascatore negli ultimi dieci minuti, eppur la Fermana non rinuncia a giocare per vincere, riuscendo al contempo a controllare la veemenza abruzzese. Quattro i minuti di recupero che il Pescara gioca tutti negli ultimi 20 metri fermani. Al 95′ Ferrari la mette finalmente dentro ma l’arbitro giudica di mano il tocco usato per anticipare Ginestra, e le proteste gli valgono l’espulsione. Finisce in parità.
Sprecata l’occasione per la squadra di Auteri, partita fortissimo e in superiorità numerica per un tempo intero. Le prove di appello per i biancazzurri, ormai, finiscono sempre più spesso in fallimento.