D’Alfonso al Senato: “Decido con il partito se lasciare la Regione Abruzzo”

“L’esito elettorale mi ha insediato senatore, poi ragionerò con la mia coalizione per valutare la cosa più conveniente e opportuna da fare. Voglio anche ragionare dei risultati elettorali e mettere in evidenza come assolutamente hanno vinto le elezioni i Cinque Stelle e la Lega di Salvini”.

 

Sono le parole di Luciano D’Alfonso, presidente della Regione Abruzzo, dopo la sua elezione al Senato tra le fila del Pd. “Ho concluso, come tanti altri osservatori, che chi ha responsabilità di governo paga pegno. In tutta Europa, e adesso anche in Italia, chi ha in esercizio la responsabilità di governo male si concilia con la conferma del consenso elettorale”.

D’Alfonso ha parlato di “un voto di totale scavalcamento di chi ha responsabilità di governo. C’è bisogno di un ripensamento profondo dell’iniziativa politica e di recuperare anche la capacità di coltivare un pensiero radicale che recuperi gli esclusi di una società che, probabilmente, divide tra chi sta dentro e chi sta fuori”.

Si è detto quindi “impensierito e preoccupato”. “Spero che ci siano le condizioni per insediare un governo – ha dichiarato D’Alfonso – Spero che non abbiamo tempi biblici tipo il Belgio che ha impiegato mesi per avere un governo o anche quello che è successo in Germania o in Spagna. Spero che coloro i quali hanno avuto mandato dai cittadini possano trovare le condizioni per fare un governo”.

Quanto alla scelta se lasciare la presidenza della Regione Abruzzo per Palazzo Madama, D’Alfonso ha detto: “Devo definire con la mia coalizione, con il mio partito, cosa è più giusto fare. Non posso non tenere conto che adesso sono senatore e voglio provare ad aiutare da Roma questa regione”.

“Come sono abituato a fare, onorerò il mandato popolare che ho ricevuto per rappresentare le esigenze dell’Abruzzo a Roma. Non appena la mia elezione sarà convalidata, si aprirà il procedimento previsto dalla norma per risolvere la questione dell’incompatibilità”, ha detto in risposta alle richieste di dimissioni provenienti nelle ultime ore da alcuni esponenti politici abruzzesi.

“Sono certo – ha aggiunto – che il Centrosinistra saprà mettere in campo i candidati migliori e più in grado di meritare il vincente consenso degli Abruzzesi già nel prossimo futuro, e in questo senso l’esempio che ci viene proprio oggi da Zingaretti nel Lazio ci è di non poco incoraggiamento”.

Commentando i risultati delle elezioni D’Alfonso prende atto “di un voto che sancisce la sconfitta della proposta di governo del Partito Democratico”. “Le nostre ragioni – ha spiegato – sono apparse più deboli di quelle messe in campo dalle opposizioni di ieri. Certo sorprende la vastità del consenso a forze populiste e antieuropee e lascia non poche preoccupazioni lo scenario che si prepara per il Paese nell’incertezza dei numeri in Parlamento che al momento non lascia intravedere la possibilità di formare un Governo. Senza dubbio i vincitori di oggi, in particolare il Movimento 5 Stelle e la Lega di Salvini dovranno farsi carico di questo onere, dimostrando di saper realizzare quanto promesso nella loro efficacissima campagna elettorale”.

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