Abruzzo, povertà e inclusione sociale: al via la nuova sperimentazione di Care Leavers

La Regione Abruzzo, su iniziativa dell’Assessore Piero Fioretti, ha deliberato l’adesione alla seconda sperimentazione del Programma “Care Leavers”.

 

L’intervento è diretto a favore di coloro che, al compimento della maggiore età, vivono al di fuori del nucleo familiare di origine per un provvedimento dell’autorità giudiziaria e sono collocati in comunità residenziali o in affido eterofamiliare. La finalità del progetto si individua nel raggiungimento dell’autonomia, mediante un percorso protetto e vigilato dai Servizi Sociali di riferimento. La sperimentazione trae origine dalle esperienze maturate nel recente passato sui modelli di presa in carico delle famiglie vulnerabili e lotta alla povertà minorile.

 

Il programma “Care Leavers” si articola in un piano individualizzato per l’inserimento sociale e lavorativo del ragazzo/a e prevede la partecipazione attiva dello stesso/a e il supporto dei servizi territoriali. Il raggiungimento degli obiettivi necessita di un esame preliminare, che possa scandagliare risorse e fragilità nonché determinare i fattori ambientali e di sostegno presenti al fine di ottenere una valutazione multidimensionale dei bisogni. Aspetto decisivo per il conseguimento dell’autonomia è da rintracciare nella condivisione della progettualità tra il careleavers beneficiario e tutte le professionalità coinvolte.

 

La quota di cofinanziamento, prevista nella misura del 20% del costo della sperimentazione, sarà sostenuta dall’ECAD soggetto attuatore. L’Abruzzo mira al conseguimento dell’uguaglianza sostanziale dei cittadini e mette in campo strategie innovative e sperimentali, che integrano discipline differenziate affinché si possa raggiungere, con modalità ottimali, l’inserimento sociale di ragazzi già duramente e precocemente messi alla prova dalla vita.

 

 

 

 

 

 

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